skip to Main Content

App Immuni, un terzo degli italiani teme per la privacy. Report Swg

Alla soglia della Fase 2 ci sono diversi nodi che alimentano il dibattito pubblico. Uno di questi è l’introduzione della App di contact tracing. Tutti gli umori degli italiani nel nuovo sondaggio Swg

Si avvicina il 4 maggio, data in cui l’Italia entra nella fase 2 e si definiscono con maggiore precisione quelle che saranno le possibilità di movimento per le prossime settimane. Come emerge dal nuovo sondaggio continua ad aumentare l’insofferenza per il lockdown. L’incertezza è massima: l’Italia è spaccata in due tra chi ritiene il Paese pronto per la Fase 2 e chi è di opinione opposta.

PESA IL LOCKDOWN

7 italiani su 10 hanno espresso il bisogno di riprendere assolutamente le proprie abitudini e per il 26% le relazioni con le persone con cui si abita stanno peggiorando. Tuttavia per il 60% degli intervistati questa situazione è stata comunque un’occasione per sperimentare cose nuove e conoscere meglio se stessi e le persone più vicine.

Aumenta il senso di insicurezza al lavoro o sui mezzi pubblici. Soltanto il 14% (rispetto al 17% della scorsa settimana) si sente sicuro a utilizzare i mezzi pubblici. Per il 35% (stessa percentuale della scorsa settimana) è sicuro andare a fare la spesa, aumenta del 2% la percentuale di italiani che si sente sicuro a uscire (dal 49% al 51%). Diminuisce invece la percentuale di italiani che si sente sicuro al lavoro (dal 57% al 54%).

Per due intervistati su tre i cambiamenti saranno definitivi.

PRIORITÀ LA RIPRESA ECONOMICA

Per il 62% degli italiani non ci sono condizioni di sicurezza per riaprire tutte le attività produttive ma allo stesso tempo il 63% degli intervistati è necessario riaprire al più presto tutte le attività produttive. Un italiano su due ritiene che l’Italia sia pronta per ripartire con la fase 2. Ben il 76% di italiani ritiene che la nostra economia non riuscirà a riprendersi per molto tempo.

IL 63% D’ACCORDO CON L’APP DI CONTACT TRACING

L’ampia disponibilità a derogare alla difesa della propria privacy espressa dagli italiani un mese fa ora si riduce leggermente, ma rimane maggioritaria e quasi il 60% si mostra disponibile a scaricare l’app. Tuttavia, il 31% degli italiani è contrario all’app di contact tracing ritenendola una violazione della privacy.

Quasi 6 italiani su 10 potrebbero dunque scaricare l’app Anti-Covid. Tra i contrari: il 57% non accetta che qualcuno possa tracciare gli spostamenti e incontri, il 40% non si fida che sia effettivamente anonima e il 32% non la ritiene efficace.

INTENZIONI DI VOTO: CONTINUA A PERDERE TERRENO LA LEGA

Se si andasse alle urne oggi il 28,2% degli italiani voterebbe per il partito di Matteo Salvini ma il Carroccio mostra un calo di 1,3 punti (29,5% la scorsa settimana).

Al contrario, crescono tutti gli altri: al secondo posto il Pd con 20,3 (+0,3%), seguiti da M5S al 15,4% (+1%), Fratelli d’Italia (+0,5%), Forza Italia e Italia Viva (+0,3%).

FAVOREVOLI A INTERVENTO DELLO STATO PER LA CULTURA, MA NON PER SPORT

Sport e cultura hanno avuto in questi mesi un’occasione imperdibile per ripensarsi in senso sostenibile. Questo il pensiero prevalente degli italiani, che appoggiano l’aiuto dello Stato alla cultura (ben l’81%), ma non agli sport maggiori (favorevole solo il 36%). Circa metà degli intervistati lo Stato dovrebbe concentrare i suoi interventi  solo sugli sport minori e enti culturali minori.

Meno della metà degli appassionati sente la mancanza degli eventi sportivi, ma torneranno fedeli quasi tutti (83%). Per quanto riguarda gli eventi culturali dal vivo invece oltre 1 frequentatore su 5 pensa che dopo l’emergenza parteciperà comunque meno.

L’idea della piattaforma nazionale per lo streaming delle manifestazioni culturali desta l’interesse di una quota rilevante della popolazione, coinvolgendo anche chi in passato non aveva un particolare interesse per queste attività.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top