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Coronavirus. Task force di esperti valuterà App per tracciare spostamenti

Task Force

La task force di 74 esperti di tecnologia è stata voluta dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, in accordo con il Ministro della Salute Roberto Speranza. Dovranno valutare e proporre soluzioni tecnologiche per combattere Covid-19

Il gruppo di lavoro, previsto dal dl Cura Italia, diventa operativo a seguito del decreto ministeriale firmato da Pisano. I componenti, tutti esperti nel loro campo, sono stati scelti dal Ministero dell’Innovazione tecnologica e digitalizzazione, in collaborazione col Ministero della Salute, L’Istituto Superiore di Sanità, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tra i 74 esperti anche componenti direttamente designati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dal Garante per la protezione dei dati personali, a testimonianza del fatto che l’attenzione a privacy e protezione dei dati individuali è massima.  Sopratutto perchè gli esperti saranno chiamati a vagliare anche App che traccino gli spostamenti dei singoli.

Il compito della task force è infatti quello di  individuare e valutare soluzioni tecnologiche data driven per supportare il Governo e gli altri pubblici decisori nella definizione di politiche di contenimento del contagio da Covid-19.

COME NASCE LA TASK FORCE TECNOLOGICA

L’idea su cui si basa la task force è che l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione possono dare un contributo significativo attraverso la raccolta e l’analisi di dati, nel rispetto delle normative sulla privacy, per l’adozione di tutte le misure necessarie a fronteggiare la crisi in atto.

Una corretta gestione e condivisione dei dati può consentire alle istituzioni pubbliche di assumere le decisioni migliori, progettare le azioni più efficaci e fornire servizi sempre più rispondenti ai bisogni ed alle necessità di cittadini ed imprese. Inoltre, l’uso delle tecnologie emergenti (data analytics, big data, intelligenza artificiale) può contribuire in modo significativo a contenere il numero di contagi e agevolare l’adozione tempestiva delle misure di distanziamento sociale indispensabili per arginare la diffusione del virus.

GLI OBIETTIVI DELLA TASK FORCE

Come si legge sul sito istituzionale del Ministero per l’innovazione, la task force nasce per “fare una ricognizione delle diverse soluzioni tecnologiche data driven di supporto al contenimento dell’epidemia di Covid-19″, e per farlo vaglierà anche le proposte arrivate in seguito alla Fast Call per applicazioni e servizi digitali per il monitoraggio dell’emergenza sanitaria, lanciata dal Ministro per l’innovazione tecnologica nei giorni scorsi.

Gli esperti dovranno inoltre studiare e analizzare dati già in possesso delle Pubbliche Amministrazioni e  dei soggetti privati che riguardano l’emergenza Coronavirus, con specifico riferimento all’ambito sanitario, epidemiologico e socio-economico relativo alla produzione industriale italiana.

LA PREOCCUPAZIONE PER LA PRIVACY

La raccolta e gestione di una tale mole di dati pone immediatamente una questione di rispetto della privacy e di quadro normativo all’interno del quale muoversi. Per questo, insieme alla mappatura della banche dati già esistenti, l’analisi e lo studio di questi aspetti è tra i primi obiettivi della task force.

 

 

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