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Come e perché nel 2022 sono aumentati gli attacchi informatici. C’entra la guerra

Polizia Postale

Secondo i dati della Polizia postale, “il conflitto russo-ucraino ha comportato una recrudescenza nell’attività di attori ostili”

“Nell’attuale e particolare contesto internazionale, l’escalation delle tensioni geopolitiche connesse al conflitto in Ucraina continua ad avere significativi riverberi anche in materia di sicurezza cibernetica”. I dati dell’ultimo rapporto diffuso dalla Polizia postale sono chiari: il 2022 ha visto aumentare le criticità delle operazioni online. In un anno, gli attacchi rilevati sono cresciuti del 138%.

LA GUERRA RUSSA, UN ACCELERATORE DEI CRIMINI ONLINE: I DATI DELLA POLIZIA POSTALE

“In particolare – sottolinea la relazione –  il Servizio polizia postale ha implementato l’attività informativa e di monitoraggio ad ampio spettro, esteso anche al dark web, attivando canali di diretta interlocuzione dedicati allo scenario in atto con Europol, oltre che con Interpol e FBI, con l’obiettivo di elevare il livello di attenzione con particolare riguardo al settore economico/finanziario, tradizionalmente oggetto di interesse da parte di compagini criminali con connotazione state sponsored“.

Se nel 2021 le persone indagavano erano 187, nell’anno appena concluso sono risultate essere il 78% in più: 332. Per un passaggio da 5.434 a12.947 attacchi rilevati.

Crescono del 2% gli “alert diramati”: da 110.524 a 113.226 e le richieste di cooperazione HTC da 60 a 77 (+28%).

La Polizia postale ha quindi registrato “campagne massive a livello internazionale dirette verso infrastrutture critiche, sistemi finanziari e aziende operanti in settori strategici quali comunicazione e difesa, tra le quali figurano campagne di phishing, diffusione di malware distruttivi (specialmente Ransomware), attacchi Ddos, campagne di disinformazione e leak di database. Inoltre, alcuni tra i più pericolosi gruppi di hacker criminali hanno deciso di schierarsi a favore della Russia, altri con l’Ucraina, prendendo di fatto parte al conflitto nel c.d. “dominio cibernetico”. Operazioni che hanno paralizzato “servizi e sistemi critici mediante la cifratura dei dati contenuti”.

 

 

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