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Bonus Vacanze tramite l’APP IO, l’Associazione Luca Coscioni ha diffidato l’Agenzia delle Entrate

Bonus

Mentre il ministro Pisano elogia la rapidità di accredito del Bonus Vacanze, l’Associazione fa notare che l’APP IO non risulta pensata e sviluppata per chi ha una disabilità sensoriale

La APP IO, strumento necessario per richiedere il Bonus Vacanze previsto dal Governo, non supporta gli screen reader (applicazione software che identifica ed interpreta il testo mostrato sullo schermo di un computer, presentandolo attraverso sintesi vocale display braille) e quindi non risulta accessibile alle persone non vedenti o ipovedenti, che ad oggi non hanno quindi la possibilità di fruire del credito d’imposta vacanze di cui all’art. 176 del D.L. n. 34/2020. La denuncia arriva dall’Associazione Luca Coscioni, molto attiva a livello internazionale quando si parla di Diritto alla Salute e della tutela delle persone con disabilità. L’Associazione ha inviato una diffida all’Agenzia delle Entrate, chiedendo che vengano predisposti tutti gli opportuni accorgimenti e adottati tutti i provvedimenti ritenuti necessari per le persone con disabilità sensoriale, nel caso anche attraverso la creazione di una piattaforma web con accesso SPID direttamente tramite il sito INPS.

“Subordinare la concessione del bonus in questione al preventivo accesso ad una applicazione che non risulta pensata e sviluppata per chi ha una disabilità sensoriale, integra a tutti gli effetti la fattispecie della condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità di cui agli artt. 2, comma 3, e 4 comma 3, Legge n. 67/2006″ hanno dichiarato gli avvocati Rocco Berardo e Alessandro Gerardi, rispettivamente coordinatore delle iniziative sulla Disabilità e Consigliere Generale dell’Associazione Luca Coscioni, i quali si sono attivati a seguito della segnalazione ricevuta da Roberto Scano, sviluppatore con ampie competenze in termini di normative e accessibilità.

IL PROVVEDIMENTO LEGALE PROPOSTO DALL’ASSOCIAZIONE

“Se l’Agenzia delle Entrate non risolverà il problema della mancata accessibilità della APP IO, l’Associazione Luca Coscioni si vedrà costretta, suo malgrado, a rivolgere un ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c. di fronte alla competente Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 4, comma 3, legge n. 67/2006, così come modificata dal successivo art. 28 D.lgs n. 150/2011, al fine di tutelare il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone con disabilità”.

L’Associazione, fondata nel 2002 da Luca Coscioni, economista affetto da sclerosi laterale amiotrofica scomparso nel 2006, è un’organizzazione no profit che si batte per l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la ricerca sugli embrioni, l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.

LE DICHIARAZIONI PARALLELE DEL MINISTRO PISANO

Parallelamente a quando accaduto per iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni, il ministro dell’innovazione Paola Pisano ha spiegato il funzionamento dell’APP IO elogiando la rapidità del Bonus Vacanze: “Dal momento in cui il cittadino richiede il Bonus Vacanze al momento in cui avviene l’accredito sul conto corrente passa meno di un minuto”. Il Ministro, intervenendo al Forum PA 2020, ha detto che “i servizi della pubblica amministrazione devono essere digitali e su cellulare e per questo, durante il lockdown, è arrivata l’APP IO che è l’applicazione unica della Pa dove facciamo convogliare tutti i servizi digitali. I servizi digitali devono essere facili, inclusivi, accessibili e progettati in ottica europea”.

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