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Popolare di Bari. Chi è Bernardo Mattarella, ad di Mediocredito Centrale che guiderà il salvataggio

Mattarella Popolare Bari

Il nipote del presidente della Repubblica è amministratore delegato di Mediocredito Centrale, la banca chiamata in causa per salvare l’istituto di credito commissariato dalla Banca d’Italia venerdì scorso.

Sarà Bernardo Mattarella, nipote del presidente della Repubblica, uno dei protagonisti del salvataggio della Banca Popolare di Bari, commissariata venerdì scorso dalla Banca d’Italia. Mattarella è amministratore delegato di Mediocredito Centrale (Mcc), controllata da Invitalia, la holding del Tesoro guidata da Domenico Arcuri, recentemente riconfermato dal governo.

L’OPERAZIONE MCC PER POPOLARE BARI

Il decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri prevede un finanziamento ad Invitalia, di proprietà del ministero dell’Economia e delle Finanze, fino a 900 milioni per il 2020. In questo modo la holding può rafforzare il patrimonio di Mediocredito Centrale, controllata da Invitalia, perché “promuova, secondo logiche di mercato, lo sviluppo di attività finanziarie e di investimento, anche a sostegno delle imprese nel Mezzogiorno, da realizzarsi anche attraverso il ricorso all’acquisizione di partecipazioni al capitale di società bancarie e finanziarie, e nella prospettiva di ulteriori possibili operazioni di razionalizzazione di tali partecipazioni”.

Di fatto Mcc, che scinderebbe le acquisizioni precedenti dando vita a una Banca di Investimento, diventerà così primo azionista della Popolare di Bari ma al salvataggio parteciperanno anche il Fondo Interbancario di Tutela dei depositi (FITD) ed eventualmente altri investitori.

DALLA FAMIGLIA AL LAVORO, CHI È BERNARDO MATTARELLA

Romano, 53enne, Bernardo Mattarella è nipote del capo dello Stato ed è quasi omonimo di un figlio del presidente, Bernardo Giorgio. Come si evince, entrambi portano un nome di famiglia: Bernardo, padre di 4 figli tra cui Sergio e Piersanti, presidente della Regione Siciliana ucciso da Cosa Nostra nel 1980, è stato ministro in varie legislature (dal 1953 al 1963) e anche deputato. Laureato in Economia e commercio alla “Sapienza” di Roma nel 1988, l’ad di Mediocredito Centrale ha mosso i primi passi nella professione (1990-1997) in Arthur Andersen, ex multinazionale di revisione di bilancio e consulenza chiusa nel 2002, dove è stato responsabile Italia per progetti di Risk management e Processi di business di area finanza. Inoltre, per l’ufficio romano, è stato tra l’altro responsabile di progetti di Corporate finance per aziende bancarie.

Tra le esperienze fuori dal circuito Invitalia si segnalano, tra il 2000 e il 2007, diversi incarichi nel settore bancario e finanziario: Nuova Merchant, NEM Sgr, Fondo Nuove Infrastrutture, Banca Nuova.

Mattarella è dottore commercialista (dal 1990) e revisore contabile (dal 1994) ed è anche titolare della cattedra di Economia e management dell’innovazione all’Universitas Mercatorum, l’ateneo telematico delle Camere di Commercio che ha sede a Roma.

LA CARRIERA IN MEDIOCREDITO CENTRALE E IN INVITALIA

La carriera di Mattarella si è svolta perlopiù tra Mcc e Invitalia, a fasi alterne. Dal 1997 al 2000 è stato responsabile dell’ufficio Organizzazione, dell’ufficio Partecipazioni e vice responsabile del Servizio pianificazione e partecipazioni di Mcc mentre dal 2007 al 2011 ha ricoperto la carica di Chief financial officer in Invitalia per poi divenire, fino al 2017, direttore della Business unit Incentivi e Innovazione della holding: in sostanza, ha gestito il portafoglio di offerta degli incentivi, delle agevolazioni e degli strumenti finanziari per promuovere la competitività e sostenere lo sviluppo delle imprese. Infine, da settembre 2017 è diventato amministratore delegato del Mediocredito Centrale.

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