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Chi ha vinto (davvero) le elezioni in Francia?

Elezioni Francia

Alle regionali in Francia, sono state batoste sia per il presidente Emmanuel Macron che per la leader del Rassemblement National Marine Le Pen e, adesso, alle presidenziali 2022 nulla è scontato. Risultato: astensionismo alle stelle e un grande ritorno dal passato nella politica francese

Sempre più difficile riuscire a ottenere il secondo mandato alle presidenziali del 2022 per Emmanuel Macron. Il test delle regionali che si sono tenute domenica 20 e 27 maggio è fallito. Sia La République En Marche (LREM) del presidente francese che il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen se ne tornano a casa con la coda tra le gambe e senza nemmeno una regione.

E alla fine, tra i due litiganti – oltre all’astensionismo che ha toccato cifre record (circa il 65%) – ha vinto la destra neogollista di Les Républicains (LR). Come titolano Le Figaro e Le Monde, i partiti “il vecchio mondo” sono tornati e adesso, alle presidenziali, sembra tutto possibile.

I DATI

Secondo i dati riportati dalla stampa francese, il Rassemblement National di Le Pen ha ottenuto solo 20,5% senza vincere nemmeno una regione. Un bello schiaffo per la destra sovranista che si aspettava risultati ben più soddisfacenti e immaginava di avvicinarsi sempre di più all’Eliseo.

Ma anche l’attuale inquilino del palazzo al 55 di rue du Faubourg-Saint-Honoré, sembra destinato a dover lasciare la sua dimora l’anno prossimo. Il 7% raggiunto alle regionali mostra tutte le fragilità e sconfitte del partito di Macron che non risulta radicato a livello locale.

Ottimi risultati, invece, per la destra neogollista di Les Républicains che con il 38% delle preferenze segnano il ritorno del passato e diventano la prima forza politica della Francia. In Provenza-Alpi-Costa Azzurra, regione su cui Le Pen aveva puntato molto, il suo candidato Thierry Mariani è stato ampiamente superato da Renaud Muselier di LR, che al ballottaggio ha vinto con il 53-55% dei voti contro il 44-46% dello sfidante.

Resistono i socialisti, alleati con i Verdi, che ottengono il 34,5% delle preferenze e vengono rieletti tutti gli uscenti.

COSA SUCCEDERÀ

Dal governo del primo ministro Jean Castex fanno sapere che nelle prossime settimane non ci sarà nessun rimpasto ma solo degli “aggiustamenti necessari e limitati”. A nemmeno un anno dalle elezioni presidenziali del 2022, l’analista politico di Le Monde Olivier Faye riassume così la situazione: “In realtà la nuova mappa elettorale della Francia è molto difficile da leggere e non c’è più nulla di chiaro, di certo”.

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