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Come prosegue il lavoro di Meloni sulla Legge Bilancio

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Tra le priorità di Giorgia Meloni c’è la Legge Bilancio, ma le risorse sono scarse

L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni è al lavoro anche sulla legge di bilancio. I tempi sono molto stretti come anche le risorse disponibili. Al momento è stato avviato il lavoro che potrebbe arrivare mettere sul tavolo almeno 14-15 miliardi costituito dal tesoretto lasciato in eredità dal governo Draghi, da altri margini nelle pieghe del bilancio e in parte anche dalla riscrittura della norma sugli extra-profitti. La maggioranza al momento discute; fra le norme su cui si sta lavorando c’è, come annunciato dalla Premier in Aula al Senato, l’aumento del tetto dei contanti: il compromesso potrebbe essere raggiunto portandolo a 5.000 o a 3.000 e non ai 10.000 come paventato; il primo passo sarà la comparazione con gli altri Paesi europei. Sulle prime mosse da compiere il presidente del Consiglio Meloni è al lavoro con i suoi ministri. Ieri ha visto il responsabile del Mef Giancarlo Giorgetti che avrebbe fatto un resoconto sui conti pubblici, il futuro viceministro Maurizio Leo e il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto; in serata il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e il ministro per l’Agricoltura e la sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Sul tavolo, dunque, la prossima legge di bilancio e i provvedimenti da portare in Consiglio dei ministri la prossima settimana: le priorità sono il caro bollette e il tema dell’energia che potrebbe essere affrontato in un altro incontro in programma oggi. L’obiettivo è stringere i tempi, anche riguardo alle modifiche del Pnrr.

Arriverà un primo segnale con l’estensione della flat tax per le partite Iva dagli attuali 65 mila euro a 85 mila euro di fatturato; possibile che ci sia un intervento sulla pace fiscale e sulla burocrazia per far partire i lavori pubblici. Si punta in ogni caso a dare un sostegno alle imprese con aiuti che non dovrebbero essere a pioggia ma che potrebbero agevolare “chi ha intenzione di fare”, come ha spiegato il presidente del Consiglio nel suo intervento al Senato. Le prime misure, tra cui quella sulla proroga sugli sconti sul carburante, entreranno nel dl aiuti Ter, con il rinvio pure delle multe Covid a giugno. Il premier lavora anche all’agenda internazionale: ha sentito al telefono il segretario generale della Nato Stoltenberg, sta preparando il dossier sul G7 e sul G20, potrebbe partecipare alla riunione della Cop27 in Egitto (ci saranno il Cancelliere Scholz, il presidente francese Macron e, anche se per poco tempo, il presidente americano Biden). In definizione anche l’incontro con il presidente della Commissione Ue von der Leyen.

Estratto da un approfondimento di Nomos. 

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