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Come va la corsa ai vaccini nel mondo. I dati

Brevetti Vaccini

Moderna, Pfizer/BioNTech, CNBG, Sinovac, Sputnik V, Sinopharm. Sono quasi 13 milioni i vaccini anti Covid già somministrati nei vari Paesi. Stati Uniti ancora in testa per numero di vaccinati, seguiti dalla Cina, ma Israele ha già coperto quasi il 40% della sua popolazione

Secondo gli ultimi dati del portale Our World in Data, aggiornato al 23 gennaio, si può monitorare come stanno procedendo le vaccinazioni anti Covid nel mondo.

Al momento sono state somministrate 60.132.175 dosi, di cui 55.277.425 sono le persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e 4.746.837 quelle che hanno ricevuto anche il richiamo.

1° STATI UNITI (MODERNA, PFIZER/BIONTECH)

Al primo posto per totale di dosi somministrate troviamo gli Stati Uniti, dove tra vaccini anti Covid Moderna e Pfizer/BioNTech sono 19.107.959 le dosi utilizzate.

2° CINA (CNBG, SINOVAC)

La Cina segue gli Stati Uniti con 15.000.000 di dosi somministrate su una popolazione di 1.378.665.000 abitanti, cioè l’1,04%.

3° REGNO UNITO (PFIZER/BIONTECH)

Sull’ultimo gradino del podio si posiziona il Regno Unito, che sta utilizzando sia il vaccino Pfizer/BioNTech che quello Oxford/AstraZeneca (5.849.899 dosi).

L’Italia si posiziona al settimo posto nella classifica mondiale con 1.312.275 dosi somministrate.

Cambia la classifica se per quanto riguarda le vaccinazioni anti Covid in rapporto alla popolazione.

Al primo posto si posiziona Israele, che ha vaccinato il 38,83% dei cittadini. Come riporta l’Agi, il Paese ha cominciato a vaccinare contro il Covid-19 gli studenti tra i 16 e i 18 anni, con l’obiettivo di riattivare il sistema scolastico in presenza, sospeso dall’attuale lockdown.

“Finora quasi due milioni e mezzo di residenti in Israele hanno ricevuto la prima dose e quasi 900mila la seconda, secondo i dati del ministero della Salute; ed è stato vaccinato più del 60% della popolazione con più di 60 anni. Ma dall’inizio della campagna, i centri vaccinali offrono anche l’opzione di vaccinare chiunque si presenti a fine giornata, utilizzando le dosi eventualmente rimaste”.

Israele ha tentato di mettere sotto controllo la terza ondata epidemica con un lockdown nazionale fino a febbraio. “Dall’inizio della pandemia, Israele ha registrato più di 580mila contagi e 4.266 decessi per Covid-19 su una popolazione di circa nove milioni di abitanti”, ha scritto l’Agi.

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Sebbene sia al picco dell’epidemia è il Paese più avanzato nella campagna vaccinale e può fornire i primi dati sull’esito delle vaccinazioni. Il calo dei contagi comincia a notarsi tre settimane dopo la prima iniezione e la risposta degli anticorpi sembra corrispondere a quanto previsto da Pfizer solo dopo il richiamo.

Seguono Israele anche gli Emirati Arabi con il 23,65% della popolazione vaccinato su un totale di 9.269.612 abitanti.  Al terzo posto – ma comunque distante – il Bahrain (8,47%).

Come ha scritto HuffPost, “le sperimentazioni cliniche del vaccino Sinopharm sono in corso in vari Paesi del mondo, tra cui Argentina, Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Egitto, Giordania, Marocco, Perù e Argentina”, mentre SinoVac “ha raggiunto accordi per la distruzione del vaccino con i governi di Indonesia, Turchia, Brasile e Cile”.

Un altro tipo di vaccino cinese, “basato su un vettore adenovirale sviluppato dall’Accademia delle Scienze Militari e dalla CanSino Biologics, ha all’attivo sperimentazioni cliniche in Messico, Pakistan, Russia, Arabia Saudita”.

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