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Contributi statali ai quotidiani, chi piglia quanto?
Previsti per tutelare il diritto alla pluralità dell’informazione e sostenere i giornali sorretti da non profit o da cooperative di giornalisti, i contributi statali vanno in realtà ai quotidiani maggiori. A Libero oltre 2,7 milioni di euro, Avvenire 2,5, al Manifesto 1,5 milioni e al Foglio circa uno…
Il Movimento 5 Stelle giurò di eliminarli, ma dopo tre anni al governo, i contributi statali sono esattamente dov’erano: al loro posto. “Se è vero che il finanziamento pubblico diretto all’editoria si è ridotto all’osso – aveva scritto qualche tempo fa Vito Crimi, eterno reggente pentastellato -, è altrettanto vero che nel tempo ha avuto modo di trasformarsi ed assumere varie forme indirette: iva agevolata, tariffe postali agevolate, credito d’imposta, sostegni ai prepensionamenti e alle ristrutturazioni aziendali, energia elettrica, carta, spese telefoniche e molto altro. Tutte forme di agevolazione di cui anche il suo giornale [Crimi in quell’occasione rispondeva a Mario Calabresi, direttore di Repubblica], direttore, ha fruito e fruisce ancora oggi. Incentivi che tuttavia non sostengono il sistema industriale dell’editoria, ma vanno a finire nelle attività private degli editori. Anziché rilanciare l’editoria sono serviti in taluni casi a risanare i bilanci e in altri hanno contribuito a dividendi milionari”.
Distribuiti dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio in due tranche annuali (quella che segue è la prima), sono stati previsti per tutelare la pluralità dell’informazione e, quindi, dovrebbero essere diretti esclusivamente ai giornali pubblicati da cooperative di giornalisti, a enti non profit o destinati a minoranze linguistiche. Così, ovviamente, non è (o, almeno, non sempre): basta vedere chi li ha ricevuti anche quest’anno. E ci si chiede se i contributi statali a simili quotidiani non integrino un possibile caso di concorrenza sleale nei confronti delle testate che, invece, hanno fatto la scelta di campo di non richiederli…
- Dolomiten 3.088.498,02 euro
- Famiglia cristiana 3.000.000 euro
- Libero quotidiano 2.703.559,99 euro
- Avvenire 2.533.353,97 euro
- Italia oggi 2.031.266,98 euro
- Il Quotidiano del Sud 1.848.080,44 euro
- Il manifesto 1.537.625,76 euro
- Corriere Romagna 1.109.178,49 euro
- Cronacaqui.it 1.103.650,03 euro
- Il Foglio 933.228,99 euro
- Primorski dnevnik 833.334,04 euro
- Il Cittadino 712.049,4 euro
- Cronache di (Libra editrice) 629.978,39 euro
- Quotidiano di Sicilia 524.703,62 euro
- Neue Südtiroler Tageszeitung 516.650,56 euro