Coronavirus, fiducia nelle istituzioni ed intenzioni di voto nell’ultimo report SWG

Se si andasse a votare oggi alle Elezioni Politiche il 30% degli italiani darebbe il suo voto al partito di Matteo Salvini. Cresce il consenso per l’operato del governo Conte. Tutti i dettagli e le intenzioni di voto nell’ultimo report Swg

Per gli italiani la preoccupazione per il lavoro è più alta di quella per il contagio. Conclusa la quarta settimana di lockdown cala tra gli italiani il sentimento di paura per il contagio, mentre crescono le incertezze sul futuro, soprattutto dal punto di vista lavorativo. Negli ultimi giorni appare anche più chiaro che le tempistiche non saranno brevi e che il percorso di uscita dalla crisi sanitaria sarà lungo. La crisi legata alla pandemia cambia anche la percezione degli scenari politici a livello globale. Ecco cosa emerge dall’ultimo report della società Swg.

CINA BEST FRIEND

L’empatia dovuta all’essere state le due realtà più colpite nella fase iniziale dell’epidemia, ma anche gli aiuti reciproci, producono un notevole avvicinamento degli italiani alla Cina, al punto da preferirla come alleato rispetto allo storico partner americano. Tanto che per il 36% degli italiani il nostro paese dovrebbe guardare a Pechino per sviluppare le proprie alleanze internazionali al di fuori dell’Europa. In particolare spinge per la Cina il 53% dell’elettorato pentastellato e il 45% dei Dem. Il 51% degli elettori del centrodestra preferiscono invece gli Stati Uniti ma soltanto il 30% degli italiani vota Washington. C’è poi un 34% di italiani che non esprime una preferenza.

Il sentiment positivo per Pechino è confermato anche dalla crescita della percentuale di italiani che considera la Cina paese amico dell’Italia. A gennaio soltanto il 10% degli italiani, oggi ben il 52%.

GLI ITALIANI E L’UE

Sul piano europeo invece, le dinamiche recenti hanno incrinato fortemente il rapporto dei cittadini con le istituzioni europee, ma ha anche diviso le opinioni pubbliche dei diversi stati membri.

Brusco calo della fiducia negli organi istituzionali europei. Se a settembre 2019 ad avere fiducia nell’Unione europea era il 42% degli italiani, ad aprile 2020 soltanto il 27%. Stesso crollo registrato anche per le principali istituzioni. La fiducia nella Commissione europea è passata dal 41% al 24%, così come quella nella Bce scesa da 43% al 25%.

Gran parte degli italiani, come anche la maggioranza dei francesi, sostiene il bisogno di politiche solidali tra i paesi per condividere i costi della crisi. In termini finanziari ciò si traduce nell’assenso con l’ipotesi degli Eurobond (ben l’83% degli italiani), strumento che però trova la contrarietà di due terzi dei tedeschi.

APPREZZATO IL GOVERNO

In questo momento di crisi, gli italiani stanno appoggiando l’operato del governo. Ben il 46% ha espresso infatti una valutazione positiva dell’operato dell’esecutivo Conte nella gestione della politica estera, in crescita rispetto al 30% registrato lo scorso anno.

INTENZIONI DI VOTO

Nelle intenzioni di voto si riprende il PD e marca la distanza dai M5S ma la Lega resta al primo posto con il 30,7% degli italiani che voterebbe Salvini se si dovesse votare oggi alle Elezioni Politiche. Leggero calo rispetto al 31% registrato il 30 marzo 2020.

Nell’ultima settimana sale il Pd che passa dal 19,2% del 30 marzo al 20,1% del 6 aprile mentre cede il 0,4% il M5S che dal 14,9% passa al 14,5%.

POST-CORONAVIRUS, CONSUMI IN ABBIGLIAMENTO E VIAGGI

Infine, il 60% degli italiani spinge per riaprire le attività il prima possibile per chi garantisce sicurezza. Anche se un terzo degli italiani propende per la prudenza: le aziende devono rimanere chiuse fino alla fine dell’emergenza. Questa tendenza si lega ai diffusi timori per le ripercussioni economiche della pandemia. Sul piano dei consumi, al momento della riapertura degli esercizi, gli italiani prevedono di acquistare più di tutto capi d’abbigliamento (22%) e viaggi (195).

IL REPORT INEGRALE DI SWG