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Cos’è il fungo nero (mucormicosi) che terrorizza l’India?

Fungo Nero India

In alcuni Stati dell’India si parla già di epidemia e scarseggiano i farmaci per trattarlo, il fungo nero sembra colpire soprattutto le persone che hanno contratto il Covid, ma esiste veramente una correlazione?

L’India, dopo essere stata duramente colpita dalla pandemia di Covid e travolta da una seconda catastrofica ondata probabilmente causata dalla variante indiana, da alcuni giorni deve far fronte a una nuova emergenza sanitaria. In tutto il Paese, infatti, a quasi 9.000 persone è stata diagnosticata la mucormicosi, più comunemente conosciuta come “fungo nero”.

COS’È IL FUNGO NERO

Il fungo nero, scientificamente conosciuto come mucormicosi, è un’infezione fungina altamente aggressiva che arriva a far diventare nere parti della pelle e gonfia il viso. I chirurghi talvolta devono rimuovere gli occhi, il naso o la mascella dei pazienti per impedire che raggiunga il cervello. Il tasso di mortalità supera il 50%.

I funghi sono quasi sempre invisibili a occhio nudo, ma sono presenti ovunque. Dei milioni di specie esistenti, solo alcune centinaia possono causare malattie nelle persone. Il fungo nero si trova spesso nel suolo e nei frutti in decomposizione, nel compost e negli escrementi animali.

Solitamente questa infezione è rara e innocua per una persona sana, ma può essere pericolosa per coloro che hanno un sistema immunitario molto indebolito (per esempio diabetici, sieropositivi, immunodepressi). Secondo l’Economist, uno studio recentemente pubblicato nel Journal of Fungi stima che il tasso annuale di casi in tutta l’India è di circa 140 per milione di persone.

DA COSA È PROVOCATO E QUAL È IL LEGAME CON IL COVID

Dei 9.000 casi finora registrati e resi ufficiali molti di loro avevano anche contratto il Covid. Qual è quindi il collegamento tra queste due infezioni? L’anomalo aumento di infezioni sembrerebbe causato dalla smisurata somministrazione di steroidi per trattare i pazienti positivi al Covid.

Bisogna ricordare che in India la maggior parte dei farmaci, inclusi gli steroidi, sono acquistabili nelle farmacie senza bisogno di particolari ricette.

“La gente – riporta Agi – ha iniziato a usare steroidi liberamente, eccessivamente e in modo inappropriato”, ha dichiarato il professor K. Srinath Reddy della Public Health Foundation of India, il quale ha inoltre spiegato che la presenza di acqua contaminata nelle bombole di ossigeno o negli umidificatori d’aria ha creato condizioni ottimali per la rapida diffusione del fungo.

Tuttavia, le autorità hanno precisato che sebbene il fungo nero possa comparire nei pazienti affetti da Covid, si tratta di un’infezione precedente alla pandemia e non sarebbe quindi direttamente correlata. Nikkei Asia, però, riportando le parole del ministero della Salute indiano scrive che su 5.424 casi oltre 4.550 pazienti avevano avuto il Covid e il diabete era un’altra patologia comune al 55% delle persone.

COME SI STA MUOVENDO L’INDIA

Il ministero della Salute indiano ha esortato gli Stati a dichiarare la malattia un’epidemia e reso obbligatorio per gli ospedali riportare i casi alle autorità federali. Al momento sono almeno 9 gli Stati indiani che hanno dichiarato il problema un’epidemia. Nuova Delhi, Mumbai, Ahmedabad e Bangalore hanno aperto reparti speciali.

Il ministro Sadananda Gowda ha fatto sapere che, visto il crescente numero di casi, il governo sta inviando il farmaco amfotericina B agli Stati più colpiti ma, nonostante le autorità abbiano rassicurato, si inizia già a temere per le forniture.

“C’è molta preoccupazione nel Paese per la disponibilità di amfotericina B”, ha detto lunedì il ministro della Salute Harsh Vardhan, aggiungendo che 900.000 fiale del farmaco devono essere importate. Di queste, 50.000 sono già state ricevute e circa 300.000 dovrebbero essere disponibili entro la settimana.

“Un paziente richiede quattro o cinque iniezioni al giorno e attualmente abbiamo bisogno di 2.000 iniezioni al giorno, ma ne riceviamo solo 400 o 500”, ha detto il primo ministro di Delhi Arvind Kejriwal.

NON SOLO FUNGO NERO

Ma non si parla più soltanto di fungo nero, sono state segnalate infezioni anche da fungo bianco e giallo, secondo quanto scritto dal The Indipendent.

Il dottor B.P. Tyagi, uno specialista di otorinolaringoiatria, ha raccontato di un uomo di 45 anni che ha contratto infezioni da tutti e tre le tipologie di funghi. “Il fungo giallo si trova generalmente nei rettili. È la prima volta che lo trovo nell’uomo”, ha detto all’agenzia di stampa ANI.

Tra i sintomi letargia e appetito ridotto. Anche questa infezione può essere trattata con l’amfotericina B, ma richiede più tempo.

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