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Cosa sono i fringe benefit e come funzionano

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Il Dl Aiuti quater prevede l’innalzamento nel 2022 del tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti fringe benefit aziendali fino a 3mila euro. Come funziona la nuova misura

Si tratta di una sorta di “tredicesima” in più. Con queste parole, Giorgia Meloni ha presentato una nuova misura contenente nel Dl Aiuti quater che prevede l’innalzamento nel 2022 del tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti fringe benefit aziendali fino a 3mila euro.

La norma di welfare aziendale punta a rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas). Ma di cosa parliamo?

Andiamo per gradi.

Le parole di Giorgia Meloni

“C’è una norma che noi interpretiamo a sostegno del pagamento dei prezzi dell’energia e cioè l’estensione dei fringe benefit che il datore può aggiungere in busta paga che è esentasse e che è una sorta di tredicesima detassata per aiutare i lavoratori a pagare le bollette. È una misura importante”, ha affermato Giorgia Meloni in Conferenza stampa commentando la nuova misura sui fringe benefit.

Di cosa parla Giorgia Meloni?

In pratica, secondo il decreto Aiuti quater, i datori di lavoro avranno la possibilità di riconoscere ai dipendenti un premio fino a 3 mila euro per affrontare i danni dell’inflazione senza pagare tasse ed imposte.

I datori dovranno concedere il beneficio ai lavoratori entro dicembre 2024, in aggiunta alla retribuzione già concordata dal contratto.

Come funziona?

La somma erogata dal datore di lavoro, non sotto forma di denaro, ma come beni e servizi, visibili in busta paga, è esente da contributi e tasse, non concorre a formare il reddito da lavoro dipendente, e può essere utilizzata, fino al 31 dicembre, anche per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

Cosa sono i fringe benefit

I fringe benefit rientrano nel welfare aziendale e vengono inseriti nel contratto di lavoro. Questo benefici comprendono, normalmente, beni come auto aziendale, telefono, buoni pasto, copertura sanitaria, sport e palestre.

La norma del Governo Draghi

Quella introdotta da Giorgia Meloni non è una novità assoluta. Già il governo Draghi aveva provveduto con una normativa del decreto Aiuti bis ad aumentano a 600 euro il valore dei bonus e dei beni e dei servizi che non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente e a conteggiare anche le somme erogate o rimborsate ai lavoratori come sostegno per pagare le utenze domestiche dell’energia elettrica, del gas naturale e dell’acqua.

Il decreto Aiuti quater alza la soglia di aiuti esentasse a 3 mila euro (se verrà approvato senza modifiche).

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