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Cosa sono le leggi marziali (introdotte da Putin nelle regioni ucraine annesse)
Putin introduce le leggi marziali nelle regioni meridionali di Krasnodar, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Kursk e Rostov
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto in base al quale la legge marziale viene introdotta nelle quattro regioni ucraine, Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e di Kherson, che la Russia ha annesso illegalmente.
Secondo quanto riporta la Tass, infatti, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza russo, il presidente Vladimir Putin ha emesso un decreto che limita i movimenti dentro e fuori otto regioni confinanti con l’Ucraina. Le misure, in particolare, si applicano alle regioni meridionali di Krasnodar, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Kursk e Rostov e ai territori di Crimea e Sebastopoli, che la Russia ha annesso nel 2014.
Cosa sono le leggi marziali
La legge marziale può essere definita come l’insieme delle norme giuridiche che trova applicazione nel caso di stato di guerra. Si tratta, in pratica, di un ordinamento giuridico sostitutivo, che sospende molte delle norme (non tutte) usualmente vigenti in tempo di pace.
Non solo in guerra
La legge marziale può entrare in vigore anche in caso di stato di emergenza. Ancora oggi ci sono nazioni in cui la legge marziale è applicata per eccezionali esigenze di ordine pubblico, per placare una sommossa del popolo.
Le leggi marziali in Italia
Anche in Italia potrebbero essere applicate le leggi marziali, ma dalla nascita della Costituzione la nostra Nazione non è stata coinvolta da alcun conflitto bellico.