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Covid, ecco in quali regioni risale la curva dei contagi

Battiston

Anche se la situazione delle regioni è molto eterogenea e al momento da otto regioni non arrivano dati rilevanti, la curva dei contagi sta ricominciando a salire. Vediamo dove

La curva dei contagi sta ricominciando a salire. Lo ha rilevato il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). “Da due settimane piene i dati relativi alla percentuale dei casi positivi sui tamponi molecolari mostra una tendenza a risalire”, ha dichiarato l’esperto.

CHI NON TRASMETTE DATI RILEVANTI

“A livello delle regioni si assiste comunque a una certa eterogeneità: alcune mostrano una tendenza alla risalita, mentre altre sono piatte e sono otto quelle che non trasmettono i dati sui positivi separatamente per i tamponi molecolari e per quelli antigenici rapidi”, ha aggiunto Sebastiani riferendosi a Sicilia, Liguria, Marche, Abruzzo, Umbria, Valle d’Aosta, Basilicata e Molise.

DOVE STA RISALENDO LA CURVA DEI CONTAGI

La situazione è stabile in Calabria, ormai da dieci giorni, e sono stazionarie anche Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna e Bolzano. Si notano segni di risalita invece nei dati relativi a Campania, Puglia e Piemonte. Si registra un lieve aumento anche in Toscana e nella provincia autonoma di Trento.

In Campania, in particolare, il bollettino dell’Unità di crisi parla di un “forte rialzo della curva dei contagi”. Lunedì, come riporta Repubblica, i positivi sono stati 994 (36 casi identificati da test antigenici rapidi) di cui 37 sintomatici su 8.417 tamponi effettuati; il rapporto positivi/test si attesta, quindi, all’11,80% rispetto al 8,19% precedente.

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L’INCIDENZA DELLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE

Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, nella diretta Facebook di ieri ha dichiarato che l’incidenza dei positivi al Covid è cresciuta in alcune province, soprattutto ad Imperia, a causa di alcuni cluster – come la rsa Santo Stefano al Mare. Toti ha però voluto sottolineare che “è stato giusto riaprire le scuole, ma chiaramente tutto questo incide, sono infatti aumentati i cluster familiari, dovuti agli studenti; ed è la ragione per cui stanno crescendo i positivi e anche gli isolati a domicilio. Chi dice che la scuola non incide sui contagi dice delle balle politicamente orientate”.

Da settembre scorso sono 1.007 le classi entrate in quarantena in Liguria e 164 dal 7 gennaio a causa di casi positivi individuati tra gli studenti e il personale scolastico: “Numeri significativi per rendersi conto che anche la circolazione del virus legata alle scuole ha una sua incidenza”, ha commentato il governatore.

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DOVE STANNO AUMENTANDO I RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA

I ricoveri nelle unità di terapia intensiva sono aumentati nella provincia autonoma di Bolzano e in Friuli Venezia Giulia, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. Stazionaria, invece, la situazione in Liguria, Marche, Toscana e nella provincia autonoma di Trento.

DOVE STANNO DIMINUENDO I RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA

I ricoveri nelle terapie intensive sono in calo di Lombardia, Sardegna, Sicilia, Basilicata, Veneto e Piemonte con tendenza all’appiattimento per quest’ultima.

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