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Export, raddoppiato il supporto di Sace alle imprese nel primo trimestre

Sace

Più che raddoppiato il supporto di Sace al Made in Italy nel mondo: traina il risultato l’attività di export credit (+157%); crescono anche le garanzie finanziarie per sostenere gli investimenti in internazionalizzazione delle Pmi (+29%)

Sace, la società assicurativa per l’export e non solo controllata dalla Cdp, raddoppia nel primo quadrimestre del 2020 le operazioni deliberate a sostegno del Made in Italy nel mondo. Passano, infatti, da 2,6 miliardi a 5,9 miliardi di euro gli impegni deliberati da Sace, segnando un incremento del 130% rispetto all’anno precedente, che si traducono in sostegno al business delle imprese italiane nei mercati esteri.

Un trend di crescita confermato anche dal numero di operazioni supportate (+17%) e dal confronto mese su mese, con 700 milioni aggiuntivi realizzati tra aprile e marzo, nonostante la congiuntura economica. Nonostante la contrazione dell’economia nazionale, è in aumento anche il numero di imprese sostenute (+3% rispetto ad aprile 2019), in particolare del segmento delle PMI, pari a oltre l’80% del totale delle aziende servite con l’ampia e diversificata gamma delle soluzioni assicurativo-finanziarie del Polo.

I SETTORI COINVOLTI

A trainare i volumi, sono state le operazioni deliberate a sostegno delle attività di export delle imprese italiane (+157% rispetto allo stesso periodo del 2019). Tra i settori che ne hanno beneficiato maggiormente vi sono comparti tipici del Made in Italy come la meccanica strumentale, l’agroalimentare e gli altri beni di consumo, le infrastrutture e costruzioni, l’oil&gas, l’energetico, il chimico/petrolchimico e il crocieristico. In termini di geografie, è stato registrato particolare dinamismo nel continente americano, in Medio Oriente e Nord Africa e in Africa Subsahariana.

IL SOSTEGNO DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Tra i prodotti a sostegno dell’internazionalizzazione, Sace ha deliberato garanzie a sostegno dei piani di crescita di realtà d’eccellenza provenienti da diversi comparti e Regioni italiane quali: Camozzi (automazione industriale, Lombardia), GTS Rail (trasporti intermodali, Puglia), Mondial Granit (estrattiva-lavorazione della pietra, Sicilia). Spicca in particolare l’andamento delle garanzie finanziarie per le PMI, aumentate sia in termini di volumi (+29%) che di numero di operazioni (+27%).

LATINI: “SOSTEGNO NEI PROGETTI DI CRESCITA DELLE IMPRESE”

“Anche in questa fase, le imprese italiane hanno mantenuto una forte proiezione internazionale e hanno trovato in Sace un sostegno concreto nei propri progetti di crescita” ha dichiarato l’amministratore delegato di Sace, Pierfrancesco Latini. “Il forte aumento delle operazioni deliberate in questo tradizionale ambito di attività di Sace è il segno del nostro impegno per la competitività del tessuto imprenditoriale ed economico nazionale, nella prospettiva della ripartenza che tutti auspichiamo”

PROSEGUE GARANZIA ITALIA

Parallelamente prosegue l’operatività di Garanzia Italia, il nuovo strumento straordinario per sostenere le attività economiche colpite dall’emergenza Covid-19 previsto dal Decreto 23/20 “Liquidità”. Crescono le potenziali operazioni di finanziamento in fase di istruttoria da parte delle banche, a fronte delle cui richieste Sace emetterà la garanzia entro 48 ore, come accaduto per tutte le domande di garanzie fino ad ora ricevute.

Per sostenere le aziende danneggiate dall’emergenza Covid-19, Sace ha concesso sia moratorie per i finanziamenti a medio-lungo termine garantiti in complementarietà con il sistema bancario, sia un insieme di misure per stabilizzare settori strategici per l’economia italiana quali il crocieristico e aeronautico, in coordinamento con le altre principali Agenzie di Export Credit europee coinvolte.

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