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Fake news su Covid e vaccini, l’antidoto è sul Web

Fake News Covid Vaccini

Le informazioni pubblicate su Internet non sono sempre veritiere. Ma c’è un sito che ci aiuta a districarci tra le fake news su Covid e vaccini

Un sito Internet che ha come solo obiettivo quello di ricordarci che occorre prendere con le molle ciò che leggiamo sui siti Internet. Pare un paradosso, invece è lo strumento messo appunto dalla Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri. Un prontuario a misura di malato, anzi, di cittadino che non ha pretese di capire nulla di medicina, dal nome molto simpatico, ‘Dottoremaeveroche‘, messo a disposizione per aiutarci a trovare punti fermi in un momento in cui tutti navigano a vista e le fake news su Covid e vaccini certo non aiutano.

“È utile assumere farmaci prima di fare il vaccino per evitare reazioni avverse? “È del tutto inutile”. Si legge per esempio sul sito. Così come “È del tutto inutile – chiariscono ancora i medici – assumere aspirina o eparina prima o dopo la vaccinazione per cercare di azzerare il rischio, già minimo, di questa reazione. Nessuno di questi medicinali può infatti raggiungere questo obiettivo, mentre, assumendoli, si aggiunge al rarissimo rischio di effetti collaterali del vaccino quello molto maggiore di questi medicinali, senza che possano apportare alcun beneficio”, ammoniscono gli esperti.

“Anzi, l’eparina – si legge sul sito – potrebbe creare a sua volta la reazione che determina contemporaneamente trombosi e trombocitopenia, e farlo molto più spesso del vaccino. Lo stesso vale per gli antistaminici: nel raro caso di una reazione allergica – chiarisce il portale Fnomceo – sarà il medico vaccinatore a intervenire o a prescrivere la cura necessaria. Anche cercare di prevenire i sintomi più comuni che si possono verificare in seguito alla vaccinazione come febbre, mal di testa, dolori muscolari, non serve. Il paracetamolo o l’ibuprofene, infatti – ricordano i medici – vanno assunti solo nel momento in cui si sviluppano i sintomi e non in maniera preventiva”.

 

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