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Gli italiani vogliono le elezioni? Stanno con Conte o con Renzi?

Zona Bianca

Gli italiani non condividono la mossa di Renzi, ma tra i leader politici non è l’unico a essere bocciato. Elezioni anticipate, Conte ter o governo di larghe intese? I dati raccolti da Swg

Tra crisi di governo, costruttori, responsabili, voto di fiducia alla Camera e al Senato, gli italiani – nei dati raccolti dal sondaggio Swg – nel complesso sono molto critici nei confronti dell’iniziativa di Renzi e solo in pochi auspicano le elezioni.

In questo clima di emergenza e incertezza prevale la richiesta di stabilità, infatti, sebbene non manchino le critiche all’esecutivo di Conte, soprattutto in termini di mancanza di dialogo e disponibilità a compromessi, gli intervistati preferiscono la continuità e quindi appoggiano un Conte ter.

LA CRISI È TUTTA COLPA DI RENZI?

Il 40% degli intervistati imputa alla sventatezza di Matteo Renzi la responsabilità dell’attuale situazione di crisi, ma come dicevamo non mancano i giudizi critici nei confronti del premier. Il 19% gli rimprovera l’incapacità di dialogare e trovare un compromesso tra le diverse componenti del governo, l’11% l’eccessivo decisionismo e protagonismo e altrettanti reputano l’esecutivo inefficace. A questo si aggiunge un 10% che definisce ‘deboli’ sia Pd che M5s.

I VOTI AI LEADER POLITICI

La bocciatura della figura di Renzi da parte dell’opinione pubblica è netta, ma gli elettori non hanno gradito molto nemmeno il comportamento dei leader delle altre forze della maggioranza. Solo Conte si avvicina alla sufficienza, riceve infatti un 5,9. A pari merito con 4,2 il leader del Pd, Nicola Zingaretti, e il pentastellato Luigi Di Maio. Renzi chiude la classifica con 2,6.

L’ESITO DELLA CRISI

Dal sondaggio emerge che tra gli elettori Pd e M5s il 36% vorrebbe che la crisi si concludesse con un nuovo governo Conte ter senza l’appoggio di Italia Viva. L’11% invece, rappresentato da elettori della Lega e di Fratelli d’Italia, vorrebbe elezioni anticipate e il 15% è per un governo di larghe intese sostenuto da tutti i partiti, anche dal centrodestra.

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