La sfida per il Quirinale anche sui social. Chi è il più popolare?

Il secondo nome a emergere dalle conversazioni social sull’elezione del Capo dello Stato è quello di Silvio Berlusconi, seguono Marta Cartabia  e Giuliano Amato: tra i chiacchierati per il Quirinale anche

Se i grandi elettori, anziché votare in Parlamento, si limitassero a parlottare sui social, Mario Draghi avrebbe già vinto la partita del Quirinale. Quello dell’attuale presidente del Consiglio è infatti il nome che ricorre maggiormente sui social in associazione all’elezione del presidente della Repubblica, collezionando circa il 71% delle citazioni totali e staccando con notevole divario tutti gli altri papabili per il Quirinale, anche se prende quota il ‘Mattarella Bis’.  È quanto emerge da un’analisi realizzata in esclusiva per l’Adnkronos tramite Human, piattaforma di web e social listening sviluppata con algoritmo italiano di proprietà di Spin Factor, società di consulenza strategica politica e istituzionale.

Il secondo nome più frequente nelle conversazioni social sulla partita per il Quirinale è quello di Silvio Berlusconi con l’8,61%: quest’ultimo però potrebbe essere collegato sia al ruolo duplice di capo politico e candidato al Colle; subito dietro giocano un ruolo di outsider Marta Cartabia (4,43%) e Giuliano Amato (3,43%). A seguire emergono i nomi di Pier Ferdinando Casini, Maria Elisabetta Casellati, Pierluigi Bersani, Letizia Moratti e Rosy Bindi.

Accanto alla classifica dei leader più dibattuti è stata redatta anche una ”word-cloud”, ovvero una nuvola delle parole più usate collegate all’elezione del nuovo capo dello Stato. L’analisi ha preso in considerazione l’arco temporale dell’ultima settimana (5 gennaio – 12 gennaio). Sono stati monitorati 1121 canali (Facebook, Twitter, Instagram) già presenti in piattaforma ai quali è stata aggiunta una ricerca per keyword e hashtag su Twitter e Instagram. I post in cui si è parlato dell’elezione del nuovo Capo dello Stato sono stati 33mila che hanno generato 8mila commenti e 1milione e 600mila parole.