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Le coccole di Fini a Giorgia Meloni
Gianfranco Fini parla (bene) di Giorgia Meloni dinanzi ai giornalisti della Stampa Estera
A volte ritornano. Gianfranco Fini, che per anni ha deciso di non mettere bocca sulle vicende politiche italiane, torna a parlare di quanto sta accadendo in questi gironi e lo fa, esclusivamente, per lodare la sua ex pupilla, Premier in pectore, Giorgia Meloni.
“È tutto off the record, una chiacchierata informale. Non intervengo sulla politica italiana da anni”, dice Fini dinanzi ai cronisti della Stampa Estera, decidendo di rassicurare i presenti (e non solo) su uno dei temi più dibattuti in campagna elettorale, quello dell’eredità fascista di Giorgia Meloni.
“Non c’entra col fascismo”, assicura Fini. “Sul serio?”, ribattono i giornalisti. “Sì, non c’entra nulla”, conferma l’ex capo di Alleanza Nazionale. “Noi abbiamo chiuso i conti con quel passato”.
Io ho “sempre creduto in lei” e ho capito “quanto fosse capace”, nel momento in cui ha preso le redini del Movimento di Alleanza Nazionale.
“Nel 2004 è diventata presidente di Azione Giovani, vincendo il congresso per qualità, tra le quali una notevole capacità di coinvolgere il mondo giovanile della destra”, ha specificato Fini, aggiungendo che anche “un politico di sinistra come Fausto Bertinotti non ne parlerebbe male”.
E sul fronte dell’Atlantismo, Fini aggiunge che si tratta di un’appartenenza “assolutamente autentica” e che tale posizione era stata già sposata dal MSI: “Il MSI ha votato a favore della Nato”, ricorda Fini.
“Meloni può piacere o meno, ma ha principi e coerenza. È tenace ed è cosciente delle difficoltà che abbiamo davanti”, ha affermato Gianfranco Fini, concludendo che con Giorgia Meloni comunque non va “d’accordo proprio su tutto”.