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Rai, il concorso per 90 giornalisti si può fare

Rai Genere

Il Tribunale del lavoro di Roma ha respinto entrambi i ricorsi cautelari presentati dal “Comitato per l’Informazione pubblica”. La Rai ha facoltà e non obbligo di assumere gli “idonei”.

I 3.722 candidati al concorso Rai per la selezione di 90 giornalisti professionisti da assegnare alla Testata giornalistica regionale possono tirare un sospiro di sollievo. Il Tribunale del lavoro di Roma – a quanto apprende Lo Specialista – ha infatti respinto entrambi i ricorsi cautelari presentati dal “Comitato per l’Informazione pubblica”, fondato da oltre 100 giornalisti risultati “idonei” alla selezione Rai 2015. Nel primo ricorso si rivendicava un diritto di precedenza nell’assunzione rispetto ai 90 posti messi a concorso. Ma il giudice Anna Maria Lionetti nelle motivazioni scrive che la Rai non ha l’obbligo ma la facoltà di assumere gli “idonei”. Nel secondo ricorso – nel quale gli avvocati della Rai non si sono costituiti in giudizio – si evidenziava l’illegittimità del bando chiedendone l’annullamento previa sospensione cautelare. Come detto respinto anche questo. Il “Comitato per l’Informazione pubblica” – a quanto si apprende – ha già conferito mandato ai propri legali per presentare un reclamo presso lo stesso Tribunale del Lavoro di Roma affinché la questione sia vagliata in composizione collegiale.

ULTIMI PREPARATIVI

Alla luce di questa sentenza, riparte l’iter del concorso. Entro gennaio la costituzione della commissione esaminatrice (tutta interna tranne il presidente); a fine gennaio lo scritto (la mattina) con esito dei 270 selezionati (il pomeriggio). Tra febbraio e marzo gli orali. A fine marzo i vincitori con tutte le graduatorie regionali. Sempre che nel frattempo la battaglia legale non crei ulteriori ostacoli.

 

Articolo pubblicato su lospecialista.tv

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