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Salario minimo: cos’è, chi lo vuole, in quali Stati c’è (e a chi non piace)

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Si torna a parlare di salario minimo garantito. Freddina Confindustria, ma ancora più freddi i sindacati. Cosa fanno le altre nazioni europee in merito?

Nel “patto sociale” voluto da Mario Draghi per una ricostruzione, dopo la crisi, del mondo del lavoro che non ricalchi i vecchi squilibri novecenteschi, non pare esserci troppo spazio per il salario minimo. Proposto da Pasquale Tridico (la mente dietro al reddito di cittadinanza e al decreto dignità, le due misure ‘vessillo’ di Movimento 5 Stelle) e perciò già appoggiato da Giuseppe Conte e poi pure da Enrico Letta, è stato accolto in modo tiepido da Confindustria e con gelo dai sindacati. Il perché è presto detto: i rappresentanti dei lavoratori temono che, imponendo per legge un salario minimo, si indeboliscano ulteriormente i contratti collettivi nazionali.

COME FUNZIONA IL SALARIO MINIMO NEGLI ALTRI PAESI?

Chiarito dunque chi vuole e chi non vuole il salario minimo, resta ora da vedere che accade oltre i nostri confini. Restando tra i Paesi membri dell’Ue, i Paesi che ancora non lo hanno istituito sono ormai minoranza: oltre all’Italia, niente salario minimo garantito nemmeno a Cipro, in Austria, Finlandia, Danimarca e Svezia. Si crea insomma una situazione “a blocchi”, in cui, a eccezione del nostro Paese, è soprattutto il blocco continentale e del nord a non credere in simile istituto. Ma, come vedremo, in Olanda e Lussemburgo non solo c’è, ma è tra i più alti in Europa.

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Nel blocco dell’Est invece è presente, e non poteva essere altrimenti, per motivi storici, ma è piuttosto basso: in Bulgaria ammonta a 332 euro, in Ungheria a 442,  in Romania raggiunge i 458 euro, in Lettonia la cifra tonda di 500, per poi salire: Croazia (563), Cechia (579), Estonia (584), Polonia (614), Slovacchia (623) e Lituania (642). Il blocco Mediterraneo del Vecchio continente crede fermamente nel salario minimo: in Grecia raggiunge i 758 euro, in Portogallo i 776 , a Malta i 785 euro, in Slovenia supera di poco i mille euro (1024) e in Spagna tocca i 1100. Infine, il blocco dei Paesi col reddito minimo più elevato: Francia (1555), Germania (1614), Belgio (1626), Olanda (1685), Irlanda (1724) e Lussemburgo (2202).

 

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