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Salvini in Polonia, la onlus di Chaouqui e il mistero del giaccone con gli sponsor

salvini sponsor

In tanti si sono interrogati sul perché Matteo Salvini sia apparso davanti alle telecamere con un piumino tempestato da sponsor. Pochi minuti fa è stato lo stesso leader della Lega a rispondere, via social

“Sembri un pilota di Formula 1”, scrive un internauta beffardo in calce a un video di Matteo Salvini, corso in terra polacca, sul confine con l’Ucraina, per (recita la nota della Lega) “portare in Italia e fornire accoglienza a decine di famiglie attualmente ospiti dei centri di accoglienza in territorio polacco”. Siamo abituati a vedere il leader del Carroccio con divise, felpe e t-shirt di ogni tipo (quella con Putin gli è valsa la calorosa accoglienza di Wojciech Bakun, primo cittadino di Przemysl), ma non era mai apparso plurimedagliato da loghi di ogni tipo. E in molti si sono chiesti se quelli fossero sponsor di Salvini. Ma andiamo con ordine.

 

 

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LA REPLICA DI SALVINI A SELVAGGIA LUCARELLI

Proprio mentre scrivevamo questo articolo, è stato lo stesso Salvini a dare una spiegazione, via social, di quello strano giaccone: “A chi ignora e parla a vanvera – ha scritto il senatore leghista -, sono onorato di far sapere che la giacca a vento che indossavo in Polonia è della Cancro Primo Aiuto Onlus, una splendida associazione di volontariato che da tanti anni opera in tutta Italia per aiutare i malati di tumore e le loro famiglie con cure, supporto e trasporto, una Onlus che ha regalato decine di ambulanze e autoveicoli ad altre associazioni e diversi costosi apparecchi agli ospedali, una Onlus che ha permesso a migliaia di donne operate di tumore di avere una parrucca per tornare a vedersi belle, una Onlus premiata dalla Croce Rossa Italiana e che vive di donazioni di privati, come le aziende i cui marchi la Cancro Primo Aiuto ha messo sulle sue giacche a vento”. Quindi ha concluso: “Chi, pur di attaccarmi, è riuscito a criticare perfino una giacca a vento e a infangare un’associazione che rappresenta una stupenda storia di generosità italiana, è davvero un piccolo uomo, o una piccola donna. Onore a chi fa del bene”.

CON CHI È ANDATO IN POLONIA MATTEO SALVINI?

Partiamo quindi dal principio. Matteo Salvini ha raggiunto il confine tra Polonia e Ucraina con i volontari di ‘Ripartiamo onlus’. Lo riferisce la nota della Lega con cui il Carroccio ha comunicato la missione umanitaria del proprio leader: l’associazione la scorsa settimana ha già trasferito in Italia 35 persone tra donne e bambini che erano in orfanotrofio, dopo gli incontri avuti ieri a Varsavia.

“L’associazione Ripartiamo onlus intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e culturale all’interno del territorio della Regione Lazio sia a livello nazionale che internazionale, promuovendo iniziative culturali e sociali”, si legge sulla pagina ufficiale. “La mission è organizzare eventi, spettacoli e manifestazioni culturali che possano rappresentare occasioni di arricchimento per l’intera comunità; collaborare ad attività finalizzate allo sviluppo socio-culturale; sviluppare il dialogo e il confronto tra tutti i cittadini attorno ai valori dell’amicizia e della solidarietà, creando occasioni di dialogo e confronto con particolare attenzione ai giovani e ai loro bisogni”.

La onlus Ripartiamo è una branca della ‘View point strategy’, l’agenzia internazionale di comunicazione, public affairs e relations intelligence fondata da Francesca Immacolata Chaouqui, nota al grande pubblico per lo scandalo di Vatileaks 2 e condannata, insieme con monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, a 10 mesi di reclusione – pena poi sospesa – per sottrazione di informazioni riservate sulle spese economiche della Santa Sede. Nel processo fu difesa dall’avvocato nonché senatrice della Lega Giulia Bongiorno.

GLI SPONSOR SUL PIUMINO DI SALVINI

Veniamo ora a quelli che il mondo di Internet non ha tardato a identificare come possibili sponsor della missione polacca di Salvini. Secondo quanto scrive Il Mattino, “Il giaccone di Salvini, che in effetti espone in bella vista i loghi di circa 20 brand italiani”, appartiene in realtà a una Onlus. Quella di Chaouqui di cui vi abbiamo parlato finora? No, alla “Cancro Primo Aiuto Onlus (Cpa)”, un’associazione attiva nel campo delle malattie oncologiche.  “Gli sponsor sulla giacca indossata da Salvini – ha spiegato la testata partenopea – sostengono solo la “Cancro Primo Aiuto” e non sono riconducibili al politico italiano. Il senatore ha poi fatto sapere di aver indossato la giacca in segno di sostegno all’associazione «che da anni offre assistenza gratuita a migliaia di famiglie che hanno il cancro in casa, regalano mezzi e strumenti a ospedali e Croce Rossa, offrono un contributo per le parrucche alle donne operate di tumore»”.

Ma come è finita addosso a Salvini se la Onlus non era nemmeno presente? Secondo Affaritaliani.it, la giacca è stata realizzata dalla Onlus di Monza “con gli sponsor, regalandola a una serie di politici, compreso Salvini. La giacca non è di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) ma della onlus che lavora in Brianza e che ha finanziato varie attività sotto l’ombrello di Areu”.

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