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Gratta e vinci, c’è un buco nella sicurezza informatica di Lottomatica?

Sicurezza Informatica

Quante sono le possibilità di una vincita sostanziosa acquistando un Gratta e Vinci? Poche, stando alle statistiche. Praticamente nessuna se sono dipendenti infedeli dei concessionari che gestiscono i giochi a farne incetta, con mezzi illeciti

La Guardia di Finanza, su delega della procura di Roma, ha eseguito sequestri per un totale di 27 milioni di euro nei confronti di 12 persone, tra i quali 4 dipendenti e 2 ex dipendenti di Lottomatica, concessionario dei gratta e vinci. Gli indagati sono accusati di truffa aggravata, accesso abusibo ai sistemi informatici, ricettazione ed autoriciclaccio di capitali illeciti.

Avrebbero gabbato lo Stato e Lottomatica (che ha attivamente partecipato alle indagini, oltre a sospendere i presunti truffatori) intrufolandosi nei sistemi informatici del colosso dei giochi, e scoprendo dove e quando sarebbero stati consegnati i biglietti “più fortunati”.

In questo modo, tra il 2015 ed il 2019, 4 dipendenti e 2 ex dipendenti infedeli avrebbero fatto acquistare a parenti ed amici tagliandi come il “Super Cash”, del valore di 7 milioni di euro e con una probabilità di vittoria stimata in un 1 possibilità su 15.840.000, o il Maxi Miliardario, 5 milioni di euro e una possibilità su 9.360.000. Azzerando nei fatti la possibilità di vittoria per tanti altri giocatori.

TRUFFE NON SOLO AI GRATTA E VINCI

La storia ricorda molto quella raccontata alla fine del 2019 dalla trasmissione “Le Iene”, che in un reportage spiegava come le vincite alle VLT fossero appannaggio (anche in questo caso) di dipendenti infedeli. Come? Per legge ogni VLT deve assicurare una frequenza di vincite, questa frequenza è controllata da un software, accedendo ai sistemi informatici del concessionario si può sapere dove e quando ci sarà la prossima vincita, e se il premio è ricco oppure no.

Al di la della più classica delle truffe portata a segno da “basisti”, questa vicenda di cronaca pone con forza il tema delle sicurezza dei sistemi informatici dei concessionari di giochi.

PERCHÉ LA TRUFFA DEI GRATTA E VINCI È UN TEMA DI SICUREZZA INFORMATICA

La sicurezza informatica, per un concessionario, è un tema centrale, da essa dipende infatti la difesa del sistema di giochi legali da attacchi cyber, ma anche il controllo dello Stato sugli incassi e sui concessionari, il gettito fiscale che ne deriva, fino alla sicurezza dei dati sensibili dei giocatori.

Anche per questo IGT (International Game Technology) e la sua controllata Lottomatica Holding fanno del tema della sicurezza informatica e della cyber security e degli investimenti in infrastrutture di rete un fiore all’occhiello. Sul sito corporate si legge “Per difendersi Lottomatica ha sviluppato un sistema che integra big data, machine learning e intelligenza artificiale per individuare eventi che presi singolarmente sono leciti ma, se analizzati in modo correlato, posso indicare situazioni anomale”.

Questo complesso sistema di “protezione” contro truffe o furti di dati, permette di analizzare migliaia di operazioni, transazioni o risultati dei giochi ogni secondo, alla ricerca di schemi che possano far sospettare illeciti. Ma non è stato sufficiente ad evitare che per 4 anni un gruppo di dipendenti depredasse i Gratta&Vinci milionari.

LE DICHIARAZIONI DI LOTTOMATICA

Cosa farà quindi Lottomatica, che da sempre si dice sensibile al proprio ruolo ed impatto sociale?

Nel comunicato relativo alle indagini si legge “IGT sta dedicando considerevoli risorse per valutare attentamente i fatti, anche attraverso il supporto di consulenti esterni che affiancano la Società nella propria indagine interna su quanto accaduto. IGT ha inoltre adottato misure tempestive per rafforzare i propri processi interni, progettati per prevenire attività criminali e fraudolente e rafforzare ulteriormente i sistemi di sicurezza all’avanguardia di cui è già dotata”.

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