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Turismo, 9 italiani su 10 scelgono il Belpaese per le vacanze. Report Confturismo e Swg

Vacanze

Puglia, Toscana e Sicilia tra le mete privilegiate delle vacanze 2020 con un mix di mare, enogastronomia, benessere e itinerari green. Ecco quello che emerge dall’Osservatorio Confturismo Confcommercio e SWG sull’indice di fiducia del viaggiatore relativo al mese di giugno

“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare”. Calza a pennello per l’estate 2020 questo ritornello degli anni ’60. Se gli italiani non rinunceranno alle vacanze (dopo l’esperienza del lockdown dei mesi precedenti) pare che non si allontaneranno troppo da casa quest’anno.

Secondo i dati dell’Osservatorio Confturismo Confcommercio e SWG sull’indice di fiducia del viaggiatore relativo al mese di giugno, il 93% degli intervistati, ben il 16% in più dello scorso anno, farà vacanze in Italia.

“Finito il lockdown la crisi continua, mi auguro che il turismo – ha dichiarato Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio – venga messo con urgenza al centro dei nuovi provvedimenti che Governo e Parlamento si apprestano a varare. È necessaria una cabina di regia sul turismo per programmare la ripartenza”.

Ecco cosa emerge dalla rilevazione.

ITALIA META PRIVILIGIATA

Tra le preferenze degli intervistati, troviamo Puglia (indicata dal 15%), seguita da Toscana (14%) e Sicilia (13%). Perdura pesantemente la crisi delle città e luoghi d’arte, al quarto posto fra le preferenze degli intervistati, menzionate dal 15% contro il 22% dello scorso anno.

Solo il 7% degli intervistati pensa a un itinerario estero, la scelta non può che restringersi al panorama europeo dove a Grecia, Francia e Spagna, già in auge lo scorso anno, si aggiunge come new entry l’Austria che sostituisce l’Inghilterra, normalmente presente fra le destinazioni top dell’era pre-Covid.

4 ITALIANI SU 10 VOGLIONO ANDARE IN VACANZA AL PIÙ PRESTO MA RESTA INCERTEZZA

Quasi il 40% degli intervistati ha espresso la volontà di concedersi una vacanza al più presto. Tuttavia, solo il 4% ha già approfittato della prima metà di giugno per farlo.

Andando nel dettaglio della rilevazione, aumentano di 3 punti – dal 35% al 38% in un mese – gli intervistati che dichiarano di volersi concedere una vacanza nei prossimi mesi, ma restano in molti – il 39% – a dire che comunque aspetteranno a spostarsi da casa. A questi ultimi si somma poi un ulteriore 19% di indecisi che vorrebbero partire ma temono di non avere disponibilità economiche o di ferie sufficienti.

Un panorama di grande incertezza, quindi, confermato dal fatto che solo il 36% degli intervistati che intende partire dichiara di avere già prenotato la vacanza da fare entro settembre, una percentuale incredibilmente bassa in questo periodo dell’anno.

VACANZE BREVI PER LA MAGGIORE

L’elemento rilevante resta però la “qualità” della vacanza programmata: quasi 4 intervistati su 10 pensano di fare una vacanza breve, di 2 o 3 giorni, non lontano da casa, e diventano 1 su 2 se si contano anche quelli che ipotizzano vacanze di almeno una settimana ma sempre senza spostarsi molto dalla residenza abituale.

 

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