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Turismo, quanti miliardi può portare il green pass?

Turismo Green Pass

Ecco quanto vale il turismo straniero estivo in Italia e perché serve il green pass

Grande attesa per il green pass che permetterà gli spostamenti tra Paesi dell’Unione Europea. Il presidente del parlamento europeo David Sassoli si dice fiducioso del suo arrivo per il mese di giugno.

L’OBIETTIVO DEL GREEN PASS

Il green pass, ha ricordato Sassoli a Che tempo che fa, “non è un passaporto”, ma “un certificato vaccinale europeo”. Il documento attesterà che “una persona ha fatto un percorso sulla strada del vaccino e del test, e questo può consentire di riaprire con ordine”.

“Naturalmente ci impegniamo – ha spiegato Sassoli – perché non ci siano elementi discriminatori ma certamente è uno strumento che può essere efficiente. Pensate alle persone che vanno in vacanza, all’autotrasporto, io credo che per tutto quello che riguarda la mobilità può essere molto utile. Se tutto va bene per il mese di giugno, lo avremo”.

Intanto, il governo in vista dell’estate ha deciso di revocare la quarantena prevista per chi arriva dai Paesi europei a partire dal 15 maggio.

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SALVARE IL TURISMO STRANIERO

Secondo Coldiretti, che si è basata su dati Bankitalia, il green pass che consente gli spostamenti tra gli Stati membri dell’Ue salva 11,2 miliardi per il sistema turistico nazionale. Tanto vale infatti l’estate degli stranieri in vacanza in Italia in spese per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir.

Sebbene l’anno scorso la maggior parte degli italiani non abbia valicato i confini per le vacanze estive questo non è bastato per compensare il vuoto lasciato dal mancato arrivo degli stranieri, che hanno tradizionalmente una capacità di spesa più elevata.

L’Italia, come sottolinea Coldiretti, è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico. Sono stati ben 23,3 milioni i viaggiatori stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Italia per effetto delle limitazioni agli spostamenti e per le preoccupazioni sulla diffusione del contagio.

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Con il green pass, l’Associazione sostiene che ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, ma anche gli oltre 24mila agriturismi nazionali dove gli stranieri in alcune regioni secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti.

IL NODO COPRIFUOCO

Oltre all’arrivo del green pass si attende anche un aggiornamento per quanto riguarda il coprifuoco. Secondo Coldiretti, l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere devono essere accompagnate anche dal superamento del coprifuoco delle 22, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.

Il cibo infatti – conclude Coldiretti – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.

Leggi anche: Covid, l’Ue riapre al turismo. Londra e Parigi aboliscono le restrizioni

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