Il dossier n. 535 del Servizio Studi – Servizio per i rapporti con l’Unione europea offre un quadro sintetico e operativo del disegno di legge di delegazione europea 2025 (A.C. 2574), presentato il 16 settembre 2025.
Il documento illustra i contenuti e l’articolazione del provvedimento, gli strumenti legislativi previsti dalla legge n. 234/2012 per l’attuazione degli obblighi europei nell’ordinamento nazionale, nonché lo stato delle procedure di infrazione a carico dell’Italia. Sono inoltre fornite le schede di lettura dei singoli articoli e la descrizione delle direttive elencate nell’Allegato A.
In breve, il disegno di legge consta di 13 articoli suddivisi in tre Capi e si concentra:
- sul conferimento al Governo della delega per il recepimento di 2 direttive e l’adeguamento della normativa nazionale a 10 regolamenti europei;
- sull’Allegato A, che raccoglie 16 direttive da recepire con decreti legislativi, con termini di attuazione scaglionati fino al 2031;
- sulla delega al Governo per la definizione del quadro sanzionatorio relativo alle violazioni di atti normativi europei.
Il dossier ricorda inoltre che, al 15 settembre 2025, risultano pendenti nei confronti dell’Italia 68 procedure di infrazione (54 per violazione del diritto dell’UE e 14 per mancato recepimento). L’Italia si colloca così al ventesimo posto in Europa, a fronte di una media di 56 procedure aperte per Stato membro.
Tra le novità del provvedimento, particolare rilievo assumono le deleghe in materia di cybersicurezza, rating ESG, spedizioni di rifiuti, tecnologie a zero emissioni nette e trattamento delle acque reflue urbane. È prevista inoltre la possibilità di adottare decreti legislativi integrativi e correttivi entro 24 mesi dall’entrata in vigore dei singoli decreti attuativi.