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Misure urgenti in materia di giustizia. Il dossier

Il 29 settembre 2025 la Camera ha approvato in seconda lettura un decreto-legge con misure urgenti per la giustizia. Ora il provvedimento passa al Senato per l’ultima approvazione.

La Camera ha dato il via libera a un articolato pacchetto normativo volto a rafforzare il sistema giudiziario, con interventi volti soprattutto a smaltire l’arretrato civile e a ridurre la durata dei processi, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Un dossier a cura del Servizio Studi di camera e Senato ne analizza il contenuto articolo per articolo, analizzando le principali novità che introdurrebbe.

Tra queste, spiccano le disposizioni per ampliare temporaneamente l’impiego dei magistrati addetti agli uffici del massimario e del ruolo presso la Corte di Cassazione, e l’introduzione di procedure straordinarie per il trasferimento e l’applicazione a distanza dei magistrati ordinari.

Il decreto include inoltre interventi per sostenere le corti d’appello in maggiore difficoltà, incentivando i trasferimenti con benefici economici e deroghe ai tempi minimi di permanenza. Viene prevista anche la possibilità di organizzare il lavoro all’interno degli uffici giudiziari in modo più flessibile, per garantire il raggiungimento degli obiettivi di efficienza fissati dal PNRR entro il 30 giugno 2026.

Tra le altre misure significative, si segnalano la rimodulazione del tirocinio per i magistrati ordinari idonei al concorso 2023, con una durata complessiva di 18 mesi e specifiche sessioni formative, il differimento di termini importanti per l’entrata in vigore di nuove competenze giudiziarie, e la proroga dell’operatività dei giudici ausiliari fino al completamento della riforma della magistratura onoraria.

Il decreto interviene altresì sul processo civile prevedendo una sospensione obbligatoria in caso di accertamento tecnico preventivo nelle controversie in materia di invalidità e handicap, con l’obiettivo di deflazionare il contenzioso.

Infine, viene stabilito un nuovo meccanismo per il pagamento degli indennizzi dovuti per il mancato rispetto della ragionevole durata del processo, ampliando la possibilità di presentare la domanda di riparazione anche in pendenza del giudizio.

Scarica il dossier completo Misure urgenti in materia di giustizia

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