C’è un nuovo tassello nel complesso puzzle delle infrastrutture italiane. Nelle intenzioni del governo, la proposta di legge A.C. 2416, attualmente all’esame del Parlamento, serve a mettere ordine e velocità nella realizzazione di opere strategiche, nella gestione dei trasporti e nell’uso dei fondi europei legati al PNRR.
Come da prassi, il Servizio Bilancio dello Stato e la Segreteria della V
Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione) ne hanno curato una relazione a fini istruttori e a uso dei parlamentari, che analizza il provvedimento e gli impatti finanziari.
Come ricostruisce tale dossier di “verifica delle quantificazioni sulI’A.C. 2416”, la proposta nasce dalla necessità di garantire la continuità dei grandi progetti pubblici, migliorare il funzionamento del sistema dei trasporti e portare avanti gli impegni comunitari.
Tra i punti più rilevanti figura il rilancio del progetto per il collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, meglio noto come Ponte sullo Stretto. Il provvedimento interviene per aggiornare i costi dell’opera, tenendo conto dei recenti aumenti nei prezzi dell’energia e dei materiali, e per ridefinire le condizioni contrattuali con le imprese coinvolte.
Il dossier tocca anche altri ambiti significativi. Vengono previste misure per semplificare le procedure di appalto in situazioni di emergenza, nuove regole per le concessioni autostradali, e incentivi economici per il personale tecnico che segue l’attuazione dei progetti. Un altro elemento centrale affrontato nel documento riguarda la trasparenza e la prevenzione delle controversie, con l’introduzione di strumenti come i collegi consultivi tecnici.