skip to Main Content

Anas, l’ipotesi di De Carolis (vicino ai Benetton) è già sfumata?

De Carolis Anas

Ugo De Carolis era in pole position come prossimo amministratore delegato di Anas, ma la nomina ha sollevato un polverone politico

Continuano le nomine da parte del governo guidato da Mario Draghi, ma scoppia un caso politico quando viene scelto Ugo De Carolis come prossimo amministratore delegato di Anas.

COSA È SUCCESSO

Nei giorni scorsi il governo stava approvando un pacchetto di nomine che riguardano non solo Anas, ma anche Italferr e Busitalia – tutte società controllate al 100% da Ferrovie dello Stato.

Luigi Ferraris, ad di Ferrovie, ha annunciato i nomi del nuovo Cda di Anas e fra questi sono comparsi i profili di Ugo De Carolis per il ruolo di amministratore delegato e quello di Edoardo Valente (generale di corpo d’armata della Guardia di finanza) come presidente.

A questo punto è scoppiato un caso politico sul nome di De Carolis. Il motivo? De Carolis è stato un alto dirigente di Atlantia, la società che aveva in gestione la rete autostradale prima delle polemiche e delle indagini sul crollo del ponte Morandi di Genova.

CHI È UGO DE CAROLIS

Nato a Roma nel 1965, De Carolis è un ingegnere meccanico. In passato è stato in Procter & Gamble, General Electric, Fiat e Cnh. Come riportano Manifesto, Corriere e Fatto Quotidiano, è considerato vicino alla famiglia Benetton e all’ex amministratore di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci. De Carolis è stato al vertice della società che gestisce Telepass oltre che ad di Aeroporti di Roma (AdR), società controllata al 93% dalla holding.

LE OMBRE DEL PASSATO

Stando alla ricostruzione del Manifesto, De Carolis avrebbe dovuto fare un passo indietro in seguito ad un caso che lo aveva coinvolto in passato. Nel mese di gennaio, mentre l’agenzia di rating Fitch “stava per abbassare il rating sul debito di Atlantia e delle controllate Autostrade per l’Italia e AdR, in seguito alle notizie sulle modifiche alle concessioni autostradali inserite nel decreto Milleproroghe, De Carolis vendette 27 mila azioni del gruppo”. Il valore dell’operazione, stando alle fonti disponibili, sarebbe “di circa 573 mila euro” e, in seguito al fatto, arrivarono le dimissioni.

LA PROTESTA

“Chiediamo al governo di riferire al parlamento sull’ipotesi di nomina di Ugo De Carolis come ad di Anas, di cui abbiamo appreso dagli organi di stampa”, ha detto alla Camera Edoardo Rixi della Lega.

Anche Federico Fornaro di Leu ha dichiarato: “È talmente evidente l’inopportunità di una nomina come questa, dal Ponte Morandi alla vicenda Atlantia, che siamo davvero curiosi di ascoltare cosa avrà da dirci il governo”.

I deputati del Pd Davide Gariglio e Franco Vazio hanno detto: “Nominare De Carolis alla guida di Anas rappresenta uno schiaffo agli italiani ed una scelta non solo incomprensibile. De Carolis è un manager dello stesso gruppo industriale che, attraverso Aspi, ha gestito disastrosamente il sistema autostradale, mettendo in ginocchio il Paese e la Liguria in particolare; un gruppo a cui la magistratura imputa di aver preferito una politica imprenditoriale volta alla massimizzazione dei profitti a scapito della sicurezza delle strade”.

Il senatore M5S ed ex ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli ha aggiunto: “inconcepibile e inaccettabile, pertanto chiediamo al più presto chiarimenti al governo e al ministro Giovannini”.

Non sono mancate le parole di Luca Ciriani, capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia, che ha chiesto di firmare un ordine del giorno contro la nomina.

Alla fine, dopo il polverone, De Carolis ha rinunciato all’incarico.

PERCHÉ ANAS È IMPORTANTE

Saranno circa 30 i miliardi da investire in innovazione delle infrastrutture e ammodernamento dei trasporti secondo quanto previsto dal Recovery Plan.

Sulla nomina dei vertici Anas dovrà comunque esprimersi il ministero dell’Economia, Daniele Franco, in quanto azionista dell’impresa pubblica che gestisce le linee ferroviarie e il trasporto pubblico locale.

Leggi anche: “Italia Domani”, il portale per monitorare i lavori del PNRR

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top