Skip to content

Chi è Andrea Quondamatteo, comandante della nave anti-Houthi Caio Duilio

Andrea quondamatteo

“Dovevo difendere la mia nave e il mio equipaggio e ho dato il comando all’operatore del radar di tiro”, ha raccontato Quondamatteo al Corriere della Sera

Il capitano Andrea Quondamatteo è l’uomo del momento. Il contesto è quello internazionale, geopolitico, della crisi nel Mar Rosso, dove da settimane i terroristi yemeniti degli Houthi stanno minacciando ogni imbarcazione occidentale. Per contrastarli, sono attive le missioni Prosperità Guardian degli Usa e il Regno Unito e la Aspides delle forze europee, guidata dall’Italia. In tale ambito, nel weekend (sabato pomeriggio) la nave Caio Duilio guidata da Quondamatteo ha distrutto con successo un drone dei ribelli.

L’ATTACCO AL DRONE DEGLI HOUTHI, PARLA IL CAPITANO QUONDAMATTEO

Raccontando l’accaduto al Corriere, Quondamatteo ha ricordato che “Nave Duilio è nel Mar Rosso da un mese” e che si tratta di “un’operazione nazionale” che continua dopo l’operato di pattuglia delle acque da parte della Virginio Fasan e la Federico Martinengo. “L’ammiraglio Costantino (comandante di Aspides, ndr) era presente, certo – ha specificato Quondamatteo – ma ho deciso io in maniera autonoma l’abbattimento del drone”.

Sull’azione del suo equipaggio ha spiegato invece che durante un pattugliamento nella zona meridionale, “a un tratto c’è arrivato un “eco radar” sconosciuto, il segnale era a 8 miglia di distanza. Un profilo in movimento, a bassa quota e in rapido avvicinamento. Minaccioso”. Poi, visto che “era buio, per essere sicuri su come agire serviva un riconoscimento ottico, così abbiamo usato le telecamere a infrarossi del radar di tiro. Quando il profilo è arrivato a 6 miglia, abbiamo visto che non era un aereo alleato. I sensori di bordo hanno inquadrato un drone della stessa tipologia e comportamento di quelli che nei giorni scorsi si sono resi autori degli attacchi al traffico mercantile in area”. E così, arrivato a 4 miglia è partito l’attacco. “Ho dato il comando all’operatore del radar di tiro: il cannone di prora dritta ha sparato 6 colpi, dopo pochi secondi l’apprezzamento ottico ci ha confermato l’abbattimento. Nave Duilio ha reagito per autodifesa”.

TUTTO SULLA NAVE CAIO DUILIO (Estratto da Starmag)

La Nave prende il nome dal console romano Caio Duilio che nel 260 a.C. fece costruire un’armata di 120 navi, il cui motto è “Nomen Numen”, traducibile con “Il nome significa potenza”.

Come si legge sul sito della Marina militare, il cacciatorpediniere Caio Duilio e l’unità gemella Andrea Doria fanno parte della stessa classe Orizzonte; entrambe le navi hanno moderne ed elevate capacità di difesa aerea e sono dotate di strutture in grado di imbarcare un comando complesso capace di operare in contesti multinazionali.

Il Cacciatorpediniere Caio Duilio, realizzato da Fincantieri, è stato varato a Riva Trigoso, in provincia di Genova, il 23 ottobre 2007 e trasportato presso i cantieri navali del Muggiano (SP) per poi entrare in servizio, con la consegna alla Marina, il 3 aprile 2009. Il Porto di ascrizione è La Spezia e dipende dal Comando del Prima​​​​ Divisione Navale, di cui è anche Unità di bandiera.

IL PROFILO DI ANDREA QUONDAMATTEO (da Navi Leaders)

Il capitano Andrea Quondamatteo è nato il 6 giugno 1976 a San Benedetto del Tronto, in Italia. Dopo aver completato il liceo, si è unito all’Accademia Navale Italiana, diplomandosi come ufficiale nel 1999. Il suo primo comando è stata la nave di pattugliamento offshore VEGA (2008/2010). Il 1° gennaio 2011 è stato promosso tenente comandante.
Il suo servizio marittimo ha incluso:
– Ufficiale del centro di informazione di combattimento e navigatore del cacciatorpediniere Francesco MIMBELLI (2000/2002);
– Ufficiale di guerra antisuperficiale e ufficiale di guerra principale del cacciatorpediniere Luigi DURAND DE LA PENNE (2004/2008).
Gli incarichi a terra hanno incluso:
– Istruttore cadetto del primo anno presso l’Accademia Navale Italiana (2002/04);
– Pianificatore di flotta all’interno del dipartimento N3 (Operazioni) presso il comandante in capo del quartier generale della flotta della Marina italiana (2010/2013);-

– Radar-men/Aircraft Controllers/Interceptor Controllers branch head all’interno del dipartimento N7 (Training) presso il comandante in capo del quartier generale della flotta della marina italiana (2013/2015);
– Capo ramo di formazione presso il comando della prima divisione navale a La Spezia (2015/2017).
Promosso a comandante il 1° gennaio 2015, il suo tempo a terra ha incluso anche il servizio nell’OHQ EUNAVFORMED dove era responsabile della guida della cellula Future Ops all’interno della divisione J3. Ha assunto il suo attuale incarico presso MARINALLES LA SPEZIA come capo sezione per la costruzione FREMM 7 (ITS Federico MARTINENGO F596, lanciato il 4 marzo 2017) il 13 febbraio 2017. Il 24 aprile 2018 è stato nominato CO di quest’ultima nave da guerra. Attualmente vive a Roma, ha due figli, Alessandro 19 anni e Lara 2 anni.
Da luglio 2019, è stato nominato nello Stato Maggiore della Marina Italiana a Roma presso il Dipartimento di Politica Marittima, dove è responsabile del CAPDEV per la definizione dei requisiti dei nuovi programmi navali e, allo stesso tempo, è il coordinatore del progetto dei progetti PESCO European Corvette Patrol (EPC).
È padre di 3 fratelli.

Decorazioni:
– Silver Cross (16 anni) di servizio;
– Medaglia d’onore per la lunga navigazione – terzo grado (10 anni);
– Memorial Cross per aver partecipato alla missione militare di pace, Nazioni Unite in Libano (UNIFIL);
– Memorial Cross per aver partecipato alle operazioni di sicurezza internazionali in Afghanistan;
– Memorial Cross per aver partecipato all’operazione EU NAVFOR MED SOPHIA;
– Memorial Cross per aver partecipato all’operazione UE NAVFOR SOMALI ATALANTA;
– Memorial Cross per aver preso parte a MARE SICURO;
– Medaglia al merito per il servizio presso il quartier generale della CINCNAV e presso lo Stato maggiore della Marina Militare Italiana;
– Medaglia di merito denominata “Medalla de la Armada Argentina”;
– Medaglia di merito denominata “Medalla Almirante Biron”.

Titoli e corsi:
– Laurea con lode in Ingegneria Elettronica all’Università di Pisa (1999);
– Corsi di qualificazione CIC e Telecomunicazioni nel 1999/2000 e 2003/2004.
– War College di Venezia (2003/2004);
– PWO School nel 2004 presso l’IT Navy Training Centre di Taranto;
– Laurea con lode in Scienze Marittime e Navali presso l’Università di Pisa (2005);
– Laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Trieste (2006);
– 237a sessione per la scuola degli ufficiali comandanti (2007);
– 125° corso senior (Staff College) presso il NATO Defense College (2014);
– Master in Scienze della sicurezza e relazioni internazionali presso l’Università Ca’ Foscari di Trieste associato al War College (2021).

– Leggi anche: Al via la missione Aspides nel Mar Rosso, cosa farà e dove opera

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Torna su