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Bonus rubinetti, cos’è, come richiederlo e a chi spetta

Bonus Rubinetti

Credito d’imposta al 50% a favore dell’acquirente di nuovi sistemi di filtraggio, depurazione e mineralizzazione. Ecco cos’è il bonus rubinetti

Tra i tanti bonus previsti dalla Legge di Bilancio 2021 ce ne è uno, particolarmente chiacchierato e criticato, a uso e consumo di una platea di contribuenti particolarmente vasta. È il bonus rubinetti. A tale misura con l’ultima finanziaria il governo di Giuseppe Conte ha destinato 10 milioni di euro che andranno suddivisi nel biennio 2021-22.

COS’È IL BONUS RUBINETTI

Il bonus rubinetti si sostanzia in un credito d’imposta al 50% a favore dell’acquirente di nuovi sistemi di filtraggio, depurazione e mineralizzazione (inclusi quelli che consentono il raffreddamento o l’aggiunta di anidride carbonica alimentare E 290) dell’acqua corrente. Da non confondere col bonus idrico che prevede un finanziamento di mille euro ai primi 20mila che lo richiederanno e consiste nell’agevolazione per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi a scarico ridotto, ma anche rubinetteria sanitaria e pigne per la doccia.

CHI NE HA DIRITTO?

Il bonus rubinetti, la cui finalità è ambientalista (diminuire da un lato lo spreco dell’acqua e dall’altro la circolazione delle bottiglie di plastica) richiede di trasmettere comunicazione all’Enea sulle spese sostenute, mentre restano per ora da chiarire le altre modalità di adesione.

Potranno richiedere il bonus i privati, partite iva esercenti attività d’impresa, arti e professioni, partite iva esercenti attività di somministrazione di cibi e bevande ed enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo Settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Attenzione però ai differenti limiti di spesa previsti dalla normativa che istituisce il bonus rubinetti: mille euro per i privati e fino a 5mila euro per gli esercizi pubblici.

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Questo vuol dire che se è un privato a cambiare i rubinetti della propria abitazione ed effettua una spesa pari o superiore a mille euro avrà diritto alla titolarità di un credito di imposta dal valore massimo di 500 euro, mentre il commerciante o l’imprenditore che effettui l’installazione di nuovi sistemi di filtraggio, depurazione e mineralizzazione dell’acqua corrente godrà di un bonus fiscale massimo di 2.500 euro. Questo quanto è stato previsto per gli esercizi commerciali e le aziende dalla Legge di bilancio 2021.

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