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CDP, Luca D’Agnese alla nuova Policy, Valutazione e Advisory

Cdp

Luca D’Agnese, presente in CDP dal 2018, risponderà direttamente all’Amministratore Delegato Dario Scannapieco e avrà il compito di definire le politiche di investimento settoriali e di sostenibilità, valutare i progetti finanziabili sotto il punto di vista tecnico-ambientale-sociale e accelerare, con l’attività di consulenza tecnico-finanziaria, le iniziative nazionali su infrastrutture, energia e digitale

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, in una seduta del 25 novembre scorso, ha votato la costituzione della struttura organizzativa “Policy, Valutazione e Advisory”, alle dirette dipendenze  dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale. A capo della nuova struttura è stato nominato Luca D’Agnese, Direttore di Cdp Infrastrutture, PA e Territorio, Cassa Depositi e Prestiti. Il manager nel 2011 è stato Country Manager per Enel in Romania, poi Responsabile per l’Est Europa, poi per l’America Latina ed infine CEO Americas. In Cdp Luca D’Agnese si occupa di “accelerare lo sviluppo delle infrastrutture” offrendo supporto finanziario a imprese alle amministrazioni pubbliche centrali e locali.

Chi è Luca D’Agnese

Luca D’Agnese, 58 anni, napoletano, laurea in Fisica alla Normale di Pisa e Master in Business Administration all’Insead, ha ricoperto ruoli di responsabilità in Enel, Ergycapital, Terna e Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN), ha comunicato nel pomeriggio del 20 gennaio la Cassa depositi e prestiti.

Di cosa si occuperà la nuova struttura

La mission della struttura guidata da Luca D’Agnese sarà definire l’indirizzo strategico in ambito ESG. L’acronimo inglese sta per EnvironmentalSocial, and Corporate Governance e riguarda la valutazione della responsabilità di un’impresa in merito a fattori sociali e ambientali. La nuova articolazione dovrà, dunque, valutare le policy di investimento, e effettuare un’analisi ex-ante delle operazioni delle varie linee di business dal punto di vista tecnico e ingegneristico, valutare la qualità delle operazioni e l’impatto dei singoli interventi. La struttura di cui è responsabile è chiamata a curare l’esecuzione di “progetti e iniziative nazionali, specie di natura infrastrutturale, attraverso il supporto e la consulenza economico-finanziaria e tecnico-specialistica”. I destinatari saranno soggetti pubblici ma non solo. Le opere di cui si occuperà saranno di “rilevante interesse pubblico in ambito infrastrutturaleenergeticodigitale e sociale”. Un progetto che sembra sposarsi con le linee di indirizzo dettate dal PNRR.

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