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Chi c’è e chi non c’è al raduno Id di Salvini?

Salvini Raduno ID A Roma, Un Flop?

L’evento di svolgerà a Roma sabato 23 marzo ma mancheranno esponenti del Rassemblement National di Marine Le Pen. La mossa di Salvini va in chiave anti-Meloni

Gli azzardi di Salvini non finiscono mai. Un po’ come gli amori cantati da Venditti, che nel caso del leader della Lega (e ministro delle infrastrutture e trasporti, vicepremier) rischiano di trasformarsi in odio o astio, almeno parziale. D’altronde, la vera differenza tra destra e sinistra italiana sta nella forza di compattarsi in occasione di qualunque tornata elettorale. Eppure, per le prossime europee di giugno l’impressione è che sarà difficile trovare una quadra per rompere l’equilibrio popolar-socialista vigente a Bruxelles.

SALVINI, LA KERMESSE DI SABATO CON I SOVRANISTI DI ID

E allora, sabato Salvini ospiterà a Roma un nuovo raduno del raggruppamento politico di ID, Identità e democrazia, di cui fa parte la sua Lega. A parteciparvi saranno anzitutto André Ventura, leader e fondatore di Chega, partito di estrema destra che ha trionfato alle ultime elezioni in Portogallo; il belga Gerolf Annemans, presidente del partito europeo Identità e Democrazia; Harald Vilimsky, esponente del Partito della Libertà austriaco.

Come riportato stamani da una nota, il Carroccio ha comunicato che “sono già stati occupati i 1.500 posti disponibili. L’appuntamento è alle 14, allo studio 7 dei Roma Studios in via Tiburtina 521, nella capitale. Presenti delegazioni europee anche da Portogallo, Austria, Fiandre, Francia. Dei leader europei parleranno: André Ventura, Gerolf Annemans e Harald Vilimsky”.  Matteo Salvini torna, dunque, a puntare tutto sui sovranisti d’Europa per “costruire  cambiamento”, tanto nel Vecchio Continente quanto negli Stati Uniti.

IL RISCHIO FALLIMENTO

Si tratta, dunque, di un nuovo azzardo salviniano. Perché non parteciperà il partito più legato alla Lega: il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella.  Probabilmente, dal Rn arriverà un video-messaggio.

– Leggi anche: Salvini su Putin russa troppo

Ma il vicepremier italiano è costantemente al centro di posizionamenti distaccati, ambigui o comunque diversi rispetto a Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Da ultimo, le dichiarazioni sul voto farsa in Russia hanno marcato un’altra netta distanza rispetto ai rapporti con Putin. Ma non meno tensione emerge su altri temi quali il terzo mandato, la riforma del premierato e quella sull’autonomia differenziata. Per non parlare delle questioni interne alla Lega, con il congresso nazionale ancora in sospeso. A proposito, sabato non ci saranno neppure Luca Zaia, Lorenzo Fontana e Massimiliano Fedriga.

In sintesi, Salvini cerca spazio e laddove non riesce a trovarlo nel dibattito governativo nazionale lo va cercando in Europa. Dove la premier continua ad andare a braccetto con Ursula von der Leyen in vista di uno spostamento a destra dell’Ue dopo il voto di inizio giugno. Ma in questo scenario sarebbero inclusi solo i conservatori, non i sovranisti.

 

 

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