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Chi c’è nella commissione Piantedosi inviata a Bari e cosa c’entra la Lega

Commissione Bari

Tra i componenti della commissione del Viminale mandata a Bari figura anche il prefetto Sammartino, zio del vicepresidente leghista di Schifani in Sicilia

La tanto discussa commissione di accesso nominata dal Viminale ha iniziato il suo lavoro al Comune di Bari, chiamata a valutare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata all’interno dell’amministrazione dopo i recenti arresti per voto di scambio politico-mafioso.

A distanza di sei giorni dall’annuncio dato dallo stesso sindaco Decaro dell’iniziativa ispettiva promossa dal ministro Piantedosi, non accenna minimamente a placarsi la bufera politica. Anzi, a gettare benzina sul fuoco ci ha pensato, involontariamente, lo stesso governatore pugliese Michele Emiliano il quale ha tirato in mezzo il primo cittadino di Bari raccontando un aneddoto in cui era coinvolta anche la sorella di un boss locale. Un clamoroso autogol che ha ovviamente prestato il fianco alle dure critiche da parte del centrodestra.

DA CHI E’ COMPOSTA LA COMMISSIONE

Tornando alla commissione di accesso, i nomi indicati dal ministro Piantedosi sono Claudio Sammartino, prefetto in quiescenza; Antonio Giannelli, viceprefetto; Pio Giuseppe Stola, maggiore dello Scico della Guardia di finanza. Le attenzioni si sono spostate subito su Sammartino. Siciliano, classe 1954, le sue ultime esperienze sono state a Taranto e a Reggio Calabria.

IL PREFETTO SAMMARTINO ZIO DEL VICE DI SCHIFANI IN SICiLIA, QUOTA LEGA

A far discutere in queste ore è il riferimento a una sua parentela, nello specifico al nipote Luca Sammartino, vice di Renato Schifani alla giunta siciliana, assessore regionale all’Agricoltura e ras delle preferenze. Nato politicamente tra le fila dall’Udc, dopo un periodo da renziano è approdato alla Lega. La compagna Valeria Sudano è una deputata alla Camera sempre nel Carroccio.
Una parentela che non è passata inosservata ad alcuni big del Pd, come l’ex ministro Andrea Orlando il quale su X ha commentato: “Se non è un omonimo il prefetto Sammartino, nominato nella commissione di accesso a Bari, che ho conosciuto come un ottimo funzionario, è lo zio di un esponente della Lega in Sicilia. Non c’era nessun altro?”.

FDI SCHIERA MELONI E GEMMATO A DIFESA DI PIANTEDOSI

Nel frattempo arriva la difesa dei big di Fratelli d’Italia al ministro Piantedosi. “Penso – ha detto la premier Giorgia Meloni – che le accuse rivolte al ministro siano francamente vergognose. Penso che il ministro abbia agito correttamente. L’accesso ispettivo che è stato disposto dal Ministero dell’Interno non è pregiudizialmente finalizzato allo scioglimento: è una verifica che va fatta. Ed è esattamente la stessa misura che sarebbe stata utilizzata nei confronti di qualsiasi altro comune”.

Il sottosegretario e coordinatore regionale pugliese di Fratelli d’Italia Marcello Gemmato si è detto convinto che “la commissione farà luce. Matteo Piantedosi è un uomo di Stato, una persona integerrima, il prefetto dei prefetti. Derubricare la sua azione a schermaglia politica o, peggio ancora, ad eterodirezione da parte nostra di un ministro dell’Interno è qualcosa che fa venire i brividi” ha concluso al termine della conferenza stampa denominata ‘Operazione Verità’ dei parlamentari pugliesi del centrodestra.

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