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Chi è Antonella Polimeni, possibile scelta del governo Draghi per università e ricerca

Chi è Antonella Polimeni

Già preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, è stata la prima donna a essere eletta rettrice dell’Università La Sapienza di Roma, ora se ne parla per il governo Draghi. Chi è Antonella Polimeni?

Antonella Polimeni è stata eletta lo scorso novembre con oltre il 60% dei voti rettrice dell’Università La Sapienza di Roma. È la prima donna a ricoprire questo incarico in uno degli atenei più antichi e prestigiosi, ma anche del più grande d’Europa. La Sapienza, fondata nel 1303, conta 11 facoltà, 120 mila studenti ogni anno di cui 8 mila stranieri e oltre 4.700 tra professori e ricercatori. Sarà lei a succedere al ministro Gaetano Manfredi al dicastero dell’Università e della Ricerca nel nuovo governo Draghi?

CHI È ANTONELLA POLIMENI

Antonella Polimeni, 58 anni, già preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria è specializzata in odontostomatologia. Quando era studentessa è stata rappresentante, prima di diventare preside di facoltà e poi rettrice, è stata componente del nucleo di valutazione e consigliera di amministrazione. Conosce bene il funzionamento della Sapienza e chi sa com’è fatta “ne sottolinea il piglio manageriale e la visione programmatica”, scrive Repubblica.

Dopo la nomina ha dichiarato: “La pandemia ha messo un faro su istruzione, ricerca e salute. Mi auguro che il Recovery Fund allochi anche fondi per azioni mirate in tema di occupazione femminile”

Polimeni è autrice di oltre 470 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, di 6 manuali – di cui uno in inglese – e di 2 monografie. Ha curato il manuale di odontoiatria clinica di David e Laura Mitchel, l’edizione italiana di un testo atlante e le linee guida del ministero della Salute.

Per la rettrice al centro dello sviluppo c’è l’ascolto, nel suo caso, di tutti gli studenti e delle proposte volte a migliorare l’Università, come scrive nel primo punto della sua lista con le priorità per didattica nell’emergenza Covid: “L’ascolto della componente studentesca, oltre a quello dei docenti, della task force e della Commissione didattica, deve essere costante e prioritario”.

COSA PENSA DELL’UNIVERSITÀ

“L’Università ha il delicato compito di formare le nuove generazioni e di promuovere un diverso modello di sviluppo, sostenibile, inclusivo ed equo. Dobbiamo ridare fiducia ai nostri Studenti, ai giovani Studiosi e a tutti coloro che convivono con la consapevolezza di un futuro sempre più incerto. La mia esperienza, se eletta, sarà al servizio di tutta la Sapienza, di tutte le donne e gli uomini che la compongono; sarà al servizio del nostro territorio, della Comunità scientifica nazionale e internazionale, e della società tutta”. Così scriveva la Polimeni durante la “campagna elettorale” per il rettorato.

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