Skip to content

Chi è Enrico Bellavia e perché all’Espresso non c’è pace

Bellavia Espresso

Nuovo cambio alla direzione dell’Espresso, si dimette Rossi. Al suo posto promosso il vicedirettore Bellavia

Non c’è pace all’Espresso: dopo poco più di un anno Alessandro Mauro Rossi lascia la direzione del settimanale. La notizia è stata data dallo stesso gruppo, che ha ricevuto la comunicazione delle dimissioni di Rossi “a seguito della separazione dal gruppo editoriale Bfc”. L’ormai ex direttore rimarrà con un incarico consulenziale all’interno dell’Espresso.

La responsabilità della testata viene affidata all’attuale vicedirettore Enrico Bellavia, “con la certezza – spiega la nota del gruppo – che saprà guidare al meglio il giornale in un momento così importante della sua gloriosa storia”.

CHI E’ ENRICO BELLAVIA, NUOVO DIRETTORE DELL’ESPRESSO

Bellavia, palermitano, classe 1965, da quasi quarant’anni svolge l’attività giornalistica prima in tv e poi nei quotidiani, collaborando per Repubblica- di cui è stato  caposervizio dell’ufficio centrale di Roma, curando anche il blog “Cose nostre” su Repubblica.it – e Micromega. Nel gennaio 2021 è stato designato caporedattore centrale dell’Espresso per poi diventarne vicedirettore. Saggista, ha pubblicato diversi libri e collaborato a documentari sul tema delle mafie. Come autore ha scritto con Salvo Palazzolo Falcone e Borsellino, mistero di Stato, Edizioni della Battaglia, 2002, Voglia di mafia. La metamorfosi di Cosa Nostra da Capaci a oggi, Carocci, 2004 e con Silvana Mazzocchi, Iddu. La cattura di Bernardo Provenzano, Baldini Castoldi Dalai, 2006, Soldi Sporchi. Come le mafie riciclano miliardi e inquinano l’economia mondiale, scritto con Pietro Grasso.

DI CHI E’ OGGI LA PROPRIETA’ DELL’ESPRESSO

Il settimanale, fondato 68 anni fa da Arrigo Benedetti ed Eugenio Scalfari, è diventato a fine 2023 di proprietà al 100% del gruppo Ludoil Energy della famiglia Ammaturo. Il 27 giugno 2022 era passato dal gruppo Gedi a Bfc Media, il gruppo che fa capo all’imprenditore Danilo Iervolino.

Ecco la ricostruzione di Maria Scopece su Start Magazine lo scorso 12 dicembre 2023: “Il Gruppo Ludoil Energy della famiglia Ammaturo – riferiva una nota del gruppo – acquista il 51% de L’Espresso Media da BFC Media che fa capo a Danilo Iervolino. Contestualmente Alga del Gruppo Ammaturo vende il 24,3% di BFC Media a IDI S.r.l., società di Danilo Iervolino”. Dunque, da un lato sale la quota di Ammaturo dal 49% al 100% dell’editrice de L’Espresso e dall’altro Iervolino rafforzare la quota in BFC Media che edita, tra le altre, l’edizione italiana della rivista Forbes. A giugno 2022 Bfc Media aveva acquistato il settimanale attraverso la sua controllata L’Espresso Media, partecipata al 51% da Bfc Media (di cui Iervolino detiene la quota di controllo) ed al 49% dalla Idi a socio unico Danilo Iervolino. Il valore dell’operazione era stato 4,5 milioni di euro”.

I RAPPORTI TRA AMMATURO E ROSSI

Sempre Start magazine, il 12 gennaio, approfondiva i rapporti tra l’allora direttore Rossi e gli Ammaturo: “Rossi, già direttore di Forbes Italia, è subentrato a Lirio Abbate una manciata di mesi dopo la nomina di quest’ultimo, il cui progetto editoriale non aveva evidentemente convinto l’editore Danilo Iervolino. Iervolino ha peraltro ceduto l’intera proprietà dell’Espresso (già scaricato dal gruppo Gedi) agli Ammaturo, la famiglia di petrolieri che controlla la società energetica Ludoil Energy”.

Ed ecco invece cosa scriveva Rossi, da direttore di Forbes Italia, salutando l’arrivo dei capitali della famiglia Ammaturo con toni a dir poco entusiastici: “La storia dell’energia in Italia porta impresso il nome di Donato Ammaturo”, scriveva il direttore che definì l’imprenditore addirittura “visionario” per aver “trasformato un’azienda familiare, fondata nel 1954 da suo nonno, anche lui Donato, in uno dei gruppi energetici privati più importanti in Europa”.

L’Espresso dunque volta di nuovo pagina, L’ennesima.

Leggi anche: Chi è Gianluca Greco e a che punto è la strategia nazionale sull’IA

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Torna su