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Chi è Enzo Lavolta, che corre alle primarie di Torino

Chi è Enzo Lavolta

Il PD candida due nomi alle primarie del 12 e 13 giugno di Torino. Uno è quello di Stefano Lo Russo e l’altro Enzo Lavolta, scopriamo chi è

La scelta del candidato del centrosinistra per le amministrative di Torino passa per le primarie di sabato e domenica 12-13 giugno. Il PD ha due nomi da proporre, infatti accanto al civico Francesco Tresso e al radicale Igor Boni, si schierano Stefano Lo Russo (di cui abbiamo parlato qui) ed Enzo Lavolta.

CHI È ENZO LAVOLTA

Enzo Lavolta, classe ’78, è consulente del lavoro, ma fin da giovanissimo si è avvicinato alla vita politica partendo dalla sua Circoscrizione di Torino. Nel PD ha avuto diversi ruoli, è stato consigliere e assessore. Attualmente è vicepresidente del Consiglio comunale e responsabile delle Politiche del Lavoro nella segreteria regionale PD.

Nel 2004 è stato capogruppo dei Democratici di Sinistra, e l’anno successivo, fino al 2006, coordinatore della V Commissione consiliare. Sempre nel corso dell’anno delle Olimpiadi invernali di Torino è entrato in Sala Rossa e, successivamente, gli è stato affidato l’incarico di presiedere la Commissione attività produttive, commercio, lavoro.

Dal 2011 al 2014, Lavolta è stato presidente del Museo A come Ambiente e sempre nello stesso periodo, ma fino al 2016 è stato assessore alle Politiche per lo sviluppo, l’innovazione, lavori pubblici, ambiente e igiene urbana.

Lavolta è stato anche membro della Conferenza ATO3 – Autorità Ambito Acqua, dell’Assemblea ATOR, dei Cda di Torino Wirless, Fondazione Fenoglio e dell’incubatore del Politecnico di Torino I3P, oltre che Presidente della Fondazione Torino Smart City.

LA TORINO DI LAVOLTA

Il candidato, in un’intervista a Repubblica, ha annunciato quale sarà il primo passo in caso di vittoria: “Come primo atto darò il via alla nascita di un tavolo che riguarda il lavoro e coinvolgerà l’intera area metropolitana”. Il lavoro, per Lavolta, è infatti il punto da cui partire perché altrimenti non può esserci ricchezza e senza ricchezza non si può immaginare il futuro di Torino.

E se il lavoro sarà un punto cardine del suo mandato non meno importante sarà la sfida della mobilità sostenibile, partendo dal suo progetto elaborato e approvato durante il suo mandato di assessore: “Zone 30, case avanzate, piste ciclabili non sono scelte alternative, ma tasselli di un quadro più ampio che è quello del biciplan”.

Lavolta promette anche di non far mancare il sostegno ai piccoli negozi partendo dalla rigenerazione urbana e per chi fa cultura dice che Torino deve essere “una amministrazione amica e non una burocrazia pesante”. Anche la sanità sarà inevitabilmente tra le priorità coinvolgendo “professionalità del mondo sanitario, della rete ospedaliera, della medicina territoriale”.

LAVOLTA PRO-ALLEANZA CON I 5S

Lavolta non ha mai nascosto la necessità di un’alleanza con il M5s, ma anche con altri partiti fin da subito, senza attendere il secondo turno. Ecco perché ha già iniziato a dialogare con i Verdi e Articolo Uno. “Non smetterò di dialogare con chiunque voglia mettersi in gioco su temi comuni con valori comuni. Lo farò anche – ha dichiarato a La Stampa – se questo comporterà dovermi confrontare con il mio partito, perché il confronto, se gestito con rispetto e onestà, tiene viva la democrazia”.

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