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Chi è Fabrizio Ferrandelli, eletto presidente Assemblea +Europa

Fabrizio Ferrandelli

Fabrizio Ferrandelli è il nuovo presidente eletto dell’assemblea di +Europa

“Per me rappresentare l’Assemblea degli iscritti di +Europa è motivo di assoluto orgoglio: siamo il baluardo dei diritti civili e sociali nel nostro Paese, gli unici che, senza deroghe né cedimenti, hanno un linguaggio di verità e di libertà su temi verso i quali altri schieramenti tentennano o si nascondono”. Così Fabrizio Ferrandelli, dopo la nomina a presidente dell’assemblea di +Europa. “Grazie a +Europa si combattono le battaglie per l’eutanasia legale e la cannabis legale. Siamo gli unici europeisti non a corrente alternata. Gli unici ad avere il coraggio della coerenza. Sempre e comunque. Ringrazio gli iscritti, i simpatizzanti, ma anche la dirigenza, a partire da Emma Bonino e Benedetto della Vedova, guide e fari per tutti noi”.

“Ora – ha aggiunto -, insieme, chiusa positivamente la lunga fase congressuale, lavoreremo ad allargare il campo dei diritti, contrapponendolo al campo dei populisti e dei sovranisti. L’Italia ha bisogno di un fronte ampio, liberal-democratico ed europeista. È questo il momento di unire le forze”. Fabrizio Ferrandelli lascia il suo posto in assemblea a un altro giovane palermitano under 40, Riccardo Galioto.

CHI È FABRIZIO FERRANDELLI

Fabrizio Ferranndelli, nato a Palermo alla fine dell’estate di quarantuno anni fa, ha cominciato a far politica al liceo, ha continuato all’università e per lui vuol dire, ancora oggi, “molto più di una carica o di un ruolo: passione, partecipazione e libertà a sostegno di idee e di progetti concreti per un Paese che non vuole elemosine, non vuole promesse, ma merita lavoro e sviluppo reale e sostenibile”. Ha partecipato attivamente al comitato contro la privatizzazione dell’acqua alle azioni di recupero del territorio e delle sue risorse, lavorando insieme ai volontari e agli amici nei quartieri del centro storico, tra Ballarò e la Kalsa.

Da qui, racconta, è nata la realtà del Centro delle Culture Ubuntu di cui è fondatore e che oggi, ormai in autonomia, fa da piccola ambasciata dei diritti umani a Palermo offrendo assistenza e ascolto a chi ne ha bisogno. È stato deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana, Vicepresidente della Commissione Antimafia. Oggi è consigliere comunale della sua città e leader del movimento Coraggiosi, che ha fondato.

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