Da Filosa a Imparato, è già partita la corsa su chi sarà il successore di…
Chi è Luca De Carlo, il successore (in pectore) di Zaia in Veneto
Il coordinatore veneto di FdI De Carlo scalda i motori, pronto a scendere in campo nel caso, alquanto probabile, Zaia non potrà ricandidarsi
La tornata delle elezioni regionali sarà inaugurata nelle prossime settimane con il voto in Sardegna. Le fibrillazioni all’interno del centrodestra sono forti, sia sul tema della riconferma dei presidenti uscenti e sia sul dossier del terzo mandato. In entrambi i casi Fratelli d’Italia è molto scettica. E le attenzioni sono rivolte a cosa accadrà in Veneto, nonostante si voti nel 2025.
Questo perché dal Veneto potrebbero conseguire nuovi equilibri non solo in Regione ma tra gli alleati di governo e all’interno della stessa Lega, con in gioco la segreteria di Matteo Salvini.
E siccome, dopo anche il niet del segretario di Forza Italia Tajani, l’ipotesi del terzo mandato dei governatori è ormai alquanto remota (nonostante le finte aperture di Giorgia Meloni) ecco che c’è chi si scalda già a bordo campo per farsi trovare pronto in caso di probabile chiamata.
Stiamo parlando di Luca De Carlo, dal 2020 coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e attuale presidente della commissione Industria, turismo e agricoltura del Senato.
CHI E’ LUCA DE CARLO
Classe 1972, veneto, De Carlo è considerato l’uomo ombra di Lollobrigida al ministero dell’Agricoltura. Dal 2020 infatti ricopre anche il ruolo di responsabile nazionale dell’agricoltura di FdI ed è lui che in questi anni ha curato più da vicino i rapporti con i rappresentanti del settore. Soprattutto nella fase iniziale del mandato, non c’era passo che Lollobrigida facesse senza consultarsi con il suo ‘consigliere’.
De Carlo vanta alcune curiosità: da 15 anni è sindaco di Calalzo di Cadore, paese del bellunese, il cui mandato scadrà nella primavera di quest’anno. Non si ricandiderà. Inoltre è stato il primo parlamentare nella storia della Repubblica ad essere stato eletto sia alla Camera sia al Senato nel corso di una stessa legislatura. Dopo essere stato eletto nel 2018 alla Camera dei Deputati con FdI, nel luglio 2020 – a seguito di un riconteggio delle schede nella circoscrizione Veneto 1 – il suo seggio viene assegnato a Giuseppe Paolin, in quota Lega decadendo quindi dal mandato parlamentare. Ma dopo pochi giorni si candida alle elezioni politiche suppletive del collegio uninominale Veneto – 09 provincia di Verona per il Senato della Repubblica, venendo eletto senatore con il 71,87% dei voti. Nel 2022 De Carlo è l’unico parlamentare eletto dalla Provincia di Belluno in questa tornata elettorale.
Con Zaia vanta alcune affinità: lo stesso nome e i trascorsi politici come referente del settore dell’agricoltura.
COSA PENSA DE CARLO SUL TERZO MANDATO DEI GOVERNATORI
Sul tema del terzo mandato dei governatori e, in particolare, sull’ipotesi che in Parlamento la Lega possa presentare un emendamento in tal senso, De Carlo sul Gazzettino sposa ovviamente la linea di Giorgia Meloni: “Su un tema così importante – spiega – è giusto che se ne occupi il Parlamento. Dopodiché vedremo se prevarranno quelli che credono che due mandati siano sufficienti e sia giusto dare un po’ di “giro” o se invece prevarranno quelli che credono che la scelta spetti ai cittadini e che la politica non debba mettere limiti di sorta”. Ma De Carlo sarebbe favorevole o contrario? “Io penso che la legge non debba dettare limiti, ma so per esperienza personale (considerato che è sindaco di Calalzo di Cadore al terzo mandato consecutivo, ndr) che dopo quindici anni gli stimoli possono diminuire e a quel punto è meglio lasciare spazio ad altri. Penso, dunque, che il primo che debba interrogarsi sia proprio Zaia. Poi dovrebbero essere le forze politiche a valutare se l’azione politica, dopo tre mandati, è stata positiva o meno. E ogni partito farà le sue valutazioni politiche”.
DE CARLO: “SENZA ZAIA IN VENETO TOCCA A FDI”
Sempre sul Gazzettino, in un’intervista a ottobre , rivendicava la forza della classe dirigente di FdI “che può esprimere anche un presidente di Regione (…) Se il miglior candidato schierabile sarà di FdI, mi pare giusto che ci si concentri su di lui”. Potrebbe essere Luca De Carlo? “Luca De Carlo fa il coordinatore regionale e quindi lavorerà, se l’obiettivo è avere un governatore di FdI, perché FdI possa scegliere tra più di un candidato”. Il terzo mandato – quarto per Zaia – è escluso? “Non credo sia escluso, ad oggi però non c’è. Con le regole di oggi il governatore Zaia non è ricandidabile e noi sappiamo di avere una classe dirigente pronta anche a rivestire quel ruolo”. È immaginabile che nel 2025 il Veneto non spetti più alla Lega? “In una logica di equilibrio, il Veneto è attribuibile a FdI”.
DE CARLO PRESIDENTE DI COMMISSIONE E COORDINATORE REGIONALE FDI
Nel fare invece un bilancio sul mondo agricolo di questo primo anno alla guida della presidenza della commissione Industria, turismo e agricoltura, De Carlo ha spiegato – in un’editoriale nei giorni scorsi su agricola.eu – come “siamo riusciti a portare in campo la sperimentazione delle Tecniche di Evoluzione Assistita, a dire con forza “no” alle multinazionali che vogliono eliminare le nostre produzioni per favorire la carne costruita in laboratorio, a restituire agli agricoltori il loro ruolo di custodi del territorio e dell’ambiente anche grazie all’istituzione del registro dei crediti di carbonio agroforestali”.
E con lo sguardo rivolto ai prossimi obiettivi, l’esponente di FdI ha ricordato che “sono tante le battaglie che a livello europeo ci interessano, da quella – eterna – contro il Nutriscore e quei “semafori” che vogliono colpire la produzione tradizionale per favorire i cibi chimici a quella contro la carne sintetica (…) fino alla questione delle TEA, bollate dai contestatori come “nuovi OGM” e invece il simbolo sano del matrimonio tra tradizione – le tecniche che già usavano i nostri nonni – e innovazione, grazie alle conoscenze scientifiche odierne”.