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Vittimberga

Chi è Valeria Vittimberga, neo dg dell’Inps (con la zampata di Fazzolari)

Valeria Vittimberga, già direttore centrale risorse strumentali e centrale acquisti dell’Inps, è stata nominata direttore generale dell’Istituto. Prende il via definitivamente così il nuovo corso presieduto da Gabriele Fava

Si pone fine anche al lungo tira e molla interno a Fratelli d’Italia che è andato avanti per mesi. Come successore di Vincenzo Caridi circolavano principalmente due nomi: quello di Vittimberga e quello del direttore regionale dell’Inps Lazio Vincenzo Damato. La prima considerata vicina al sottosegretario Fazzolari, il secondo – come scriveva Milano Finanze – apprezzato da Arianna Meloni. Nel derby interno a FdI sembra quindi l’abbia spuntata Fazzolari.

CHI E’ VALERIA VITTIMBERGA E COSA C’ENTRA FAZZOLARI

Vittimberga, 55 anni, – scrive il sito Italia Oggi – “vicina al mondo politico e manageriale della destra, con esperienze giovanili nel Fronte della Gioventù, fonda le basi della sua azione manageriale su un solido curriculum di studi e su una lunga carriera nei ruoli dirigenziali (è dirigente pubblico dal 2003, in qualità di vincitrice del concorso nazionale SNA, ed è stata, tra l’altro, direttrice della Direzione Regionale Abruzzo nella difficile fase di ricostruzione post terremoto, e direttrice della Direzione Centrale Credito Welfare e Strutture Sociali, gestendo il Fondo Credito per i Dipendenti Pubblici)”.

LE PRIME PAROLE DI VITTIMBERGA

 “Tra gli indirizzi del mio mandato – ha affermato Vittimberga – ci saranno la trasparenza e il rigore morale come riferimento di una rinnovata azione amministrativa: per ampliare ancor più il suo ruolo di presidio di legalità, l’Inps dovrà presentarsi come una casa di vetro, dove proprio la trasparenza nei confronti dei cittadini, degli stakeholder e dell’ecosistema comunicativo, non deve essere solo uno slogan o un dettato normativo, ma una prassi interiorizzata”. “”La tempestività della decisione tra l’insediamento del nuovo Cda, la proposta del nome del nuovo Direttore generale e l’effettiva nomina rappresenta un segnale forte che vogliamo dare al Paese e di cui ringrazio il ministro Elvira Calderone e il governo tutto. Ringrazio inoltre Antonio Pone (Dg facente Funzioni) e tutti i dirigenti e funzionari che con spirito di servizio hanno guidato questa delicata fase di passaggio.
Con il nuovo assetto organizzativo prende il via quel progetto di Inps su cui il Parlamento mi ha dato fiducia e che ha l’obiettivo di supportare l’evoluzione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, puntando sulla effettiva centralità delle persone, che sarà connotato da concretezza, efficienza e semplificazione su obiettivi definiti”.
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