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Come il governo vuole semplificare il settore energia

Ampia delega al governo nel ddl per migliorare l’efficienza dell’azione amministrativa nel settore energia: si va dalle bollette all’efficienza energetica, passando per interventi in Arera ed Enea. L’articolo di Alessandro Sperandio per Energia Oltre

Attività economiche, energia e fonti rinnovabili. Ma anche agroalimentare, ambiente, infrastrutture e trasporti. Sono solo alcuni dei 19 settori strategici individuati dal ddl “recante deleghe in materia di semplificazione, riassetto normativo e codificazione” approvato un po’ un sordina dal Consigli dei Ministri lo scorso 12 dicembre e che procede parallelo al Dl semplificazioni. (qui la bozza di decreto)

AMPIA DELEGA AL GOVERNO PER MIGLIORARE LA QUALITÀ E L’EFFICIENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

Di cosa si tratta? “Il disegno di legge prevede un’ampia delega al Governo, con l’obiettivo complessivo di migliorare la qualità e l’efficienza dell’azione amministrativa, garantire la certezza dei rapporti giuridici e la chiarezza del diritto, assicurare i diritti fondamentali delle persone con disabilità, ridurre gli oneri regolatori gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitività del Paese – sottolineava la nota del cdm -. In base a tale delega, il Governo dovrà adottare diversi decreti legislativi di semplificazione, riassetto normativo e codificazione, agendo per settori omogenei o per specifiche attività o gruppi di attività, con l’obiettivo semplificare e coordinare sotto il profilo formale e sostanziale il testo delle disposizioni legislative vigenti”.

UN PROVVEDIMENTO COMPOSTO DA 24 ARTICOLI RAGGRUPPATI IN TRE CAPI

La bozza di provvedimento – che naturalmente potrebbe anche subire delle variazioni in sede di conversione – si compone di 24 articoli raggruppati in tre Capi e prevede una ventina di deleghe “con facoltà di intervenire anche limitatamente a specifiche attività o gruppi di attività intersettoriali”. E quindi dà al Governo la possibilità di intervenire con un semplice decreto legislativo, sulle disposizioni, ad esempio, dell’Autorità per l’Energia.

LA PROCEDURA PREVEDE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PER ATTUARE LE MISURE DI SEMPLIFICAZIONE

La procedura prevede che entro un anno dall’entrata in vigore della legge, venga istituita la ‘Commissione per l’attuazione delle misure di semplificazione’ con un decreto legislativo, che sarà presieduta da un magistrato e composta da non oltre dieci componenti. I decreti legislativi dovranno essere adottati entro due anni dalla data di entrata in vigore della legge su proposta del Premier, del ministro per la P.a., dei ministri con competenza prevalente nelle varie materie e di concerto con il Mef e gli altri ministri competenti. Sugli schemi dei decreti verranno acquisiti i pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato che dovranno essere resi entro 45 giorni, decorso il quale il Governo potrà comunque procedere. Stessa tempistica anche per i pareri delle commissioni parlamentari.

UN COMITATO INTERMINISTERIALE PER IL “COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI SEMPLIFICAZIONE E UNA CABINA DI REGIA A PALAZZO CHIGI

Inoltre, è previsto il riordino dell’“Unità per la Semplificazione” e l’istituzione di un Comitato interministeriale per il “coordinamento delle attività di semplificazione, riassetto e codificazione” presieduto dal Premier. Il Comitato, a sua volta, si avvarrà di una Cabina di regia istituita presso Palazzo Chigi con un Dpcm, che sarà presieduta dal capo Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi più una serie di esperti nell’ambito delle varie materie nelle quali verranno esercitate le deleghe.

LE DELEGHE AL GOVERNO IN MATERIA DI ENERGIA: DALLE BOLLETTE AL RISPARMIO ENERGETICO

La delega in materia di Sviluppo economico riguarda tra le altre cose le attività minerarie, la concorrenza, la liberalizzazione dei servizi. Ma è soprattutto l’articolo 6 (“Principi e criteri direttivi specifici in materia di energia e fonti rinnovabili”) quello di maggior interesse sotto il profilo energetico. In questo caso il governo sarà delegato a intervenire nella “politica e strategia energetica nazionale anche con riguardo a reti di trasporto, infrastrutture energetiche, sicurezza degli approvvigionamenti e gestione dei servizi energetici”. Ma anche più in generale nell’energia elettrica, nella produzione, trasporto e rete gas nazionale; nei prodotti da oli minerali e petroliferi; nella protezione dalle radiazioni ionizzanti e residue attività conseguenti all’avvenuto smantellamento delle ex centrali nucleari; nella riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra; nelle fonti energetiche rinnovabili, con particolare riferimento a quelle geotermiche, alla produzione di energia da fonte solare, da biomasse, biometano, biocarburanti e bioliquidi; nel mercato dell’energia e borsa elettrica; nel settore del risparmio energetico; sull’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente; sul Gestore servizi energetici; sull’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA); sullaliberalizzazione e disciplina del mercato del gas naturale e dell’energia; sulla somministrazione di energia alla popolazione (prezzi e tariffe dei prodotti energetici).

TAGLIO INCENTIVI ALLE RINNOVABILI E ARMONIZZAZIONE DELLA DISCIPLINA DELLA LORO CUMULABILITÀ

Nell’esercizio della delega il Governo dovrà inoltre attenersi ad alcuni princìpi e criteri direttivi specifici: “Armonizzare la disciplina della decurtazione degli incentivi per tutti gli impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili, compreso il fotovoltaico, diversificandone, per quest’ultima, la misura, in ragione della potenza degli impianti”; “armonizzare, per il settore delle energie rinnovabili, la disciplina vigente sotto il profilo della cumulabilità degli incentivi, stabilendo altresì la misura della loro decurtazione per le ipotesi di violazione del divieto di cumulo degli incentivi erogati dal Gestore dei servizi energetici (GSE) nonché le modalità di recupero delle somme erogate, abrogando le disposizioni vigenti incompatibili”.

 

Articolo pubblicato su Energiaoltre.it

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