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Come Renzi e Calenda si preparano alle regionali di Lazio e Lombardia

Renzi Calenda

Renzi e Calenda sono pronti ad allearsi, anche con il Pd, alle prossime regionali di Lazio e Lombardia

A pochi giorni dalle elezioni politiche, c’è chi guarda oltre la formazione dell’attuale governo e inizia ad organizzare la propria squadra per le prossime regionali, come quelle di Lazio e Lombardia, le cui date ancora non sono decise. È il caso di Carlo Calenda e Matteo Renzi, che questa volta cercano alleanze per poter salire con i consensi.

Regionali: le parole di Carlo Calenda

“Il sistema elettorale delle Regioni è quello che è, e non prevede il doppio turno. E di questo ne terremo conto per eventuali alleanze”, ha dichiarato nelle scorse ore Carlo Calenda, che in queste ore dovrebbe parlare con Matteo Renzi per definire “una linea per Lazio e Lombardia”, senza escludere la possibilità di possibili alleanze con il PD.

E Renzi?

Aperto a nuove alleanze e nuovi dialoghi anche Matteo Renzi. “C’è l’opposizione riformista, quella nostra e di Calenda e l’opposizione populista di Conte. Il Pd deve scegliere”, ha detto Renzi, aggiungendo: “Se la Schlein fa la segretaria del Pd le garantisco mezzo Pd viene con noi”.

Anche il M5Stelle guarda a nuove alleanze per le regionali

L’idea delle alleanze sfiora anche il Movimento 5 stelle, che guarda a Sinistra-Verdi per il Friuli Venezia Giulia. Nessun incontro in vista, ma proprio in virtù delle elezioni Regionali del 2023 è già avvenuto uno scambio pubblico di reciproco riconoscimento.

L’assist della segreteria di Sinistra-Verdi

Proprio la segreteria regionale di Sinistra e Verdi ha affermato: “In un quadro segnato dalla vittoria di Giorgia Meloni, dalla tenuta del Movimento Cinquestelle nonostante i canti funebri intonati alla caduta di Draghi, dalla débacle della Lega e dall’arida percentuale del Pd, è chiaro che l’’agenda Draghi’ non ha premiato elettoralmente, anzi ha favorito chi vi si è opposto dall’inizio o all’ultimo momento”.

“Ciò significa che tra i progressisti italiani e del Friuli Venezia Giulia – dicono Sinistra e Verdi – c’è una richiesta di risposte radicali sulla questione sociale ed ambientale. Riteniamo fondamentale lavorare alla ricomposizione del fronte di opposizione, riconoscendo il ruolo progressista dei Cinquestelle in regione”.

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