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Cosa prevede il programma di Gualtieri per Roma
Promesse, commenti e critiche al programma del candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri in vista delle amministrative di Roma
“Vogliamo dare un nuovo volto a Roma, ridare alla capitale il suo ruolo nel mondo. Vogliamo farla tornare efficiente, produttiva, accogliente per tutti”, promette il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri in corsa per le amministrative nella capitale.
CHI HA SCRITTO IL PROGRAMMA
Il programma, fa sapere l’ex ministro dell’Economia, è stato scritto con centinaia di tecnici e volontari ed è aperto al contributo di tutte le romane e romani.
CHI LO SOSTIENE
Le proposte del candidato dem sono “condivise dall’ampia coalizione di centrosinistra che, con sette liste, sostiene Roberto Gualtieri: Pd, sinistra, verdi, democratici solidali, socialisti, mondo civico dell’imprenditoria e del commercio”.
IL PROGRAMMA
Un programma lungo 140 pagine quello di Gualtieri che spazia dalle politiche sociali a quelle rivolte ai giovani, dalla gestione dei rifiuti ai trasporti, dalla cultura al turismo fino al rilancio di investimenti, opere e occupazione a partire dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Tra le altre proposte tutti i servizi in 15 minuti, il sindaco della notte (idea di Tobia Zevi), orario della metropolitana prolungato nei weekend, sostegno ai progetti per Roma presentati da under 35, residenze per ricercatori e giovani creativi, Campidoglio 2 e più poteri ai municipi.
Ma il trasporto pubblico locale e la gestione dei rifiuti sono i due grandi temi su cui i candidati si giocano gran parte della sfida.
RIFIUTI
Sulla gestione dei rifiuti Gualtieri ha rilanciato l’idea di una partnership tra Ama (dove si vuole cambiare il management) e Acea (“ma per serietà il punto di caduta societario lo definiremo dal governo e non in campagna elettorale”).
Il programma prevede, inoltre, la raccolta differenziata sopra al 50% entro i primi due anni e tra il 65 e il 70% entro la fine della consiliatura; la dotazione di impiantistica di trattamento e riciclo per portare Roma all’autonomia industriale e alla chiusura del ciclo dei rifiuti al 95%. Se tutto questo riuscisse si potrebbe ridurre la tariffa Tari del 20% entro il 2026.
Oltre ad Acea, l’ex Ministro vuole coinvolgere una terza società: Anas, con l’obiettivo di ottenere l’utilizzo da parte di Ama di tutte le aree dismesse o non utilizzate dislocate lungo il GRA come dotazione integrativa di servizio sul territorio. Previste, infine, due discariche di servizio. Per ora, però, il programma non dice dove potrebbero essere aperte.
TRASPORTI
Per i trasporti Gualtieri ha proposto una nuova governance del sistema della mobilità “più razionale ed efficiente con una governance integrata di carattere metropolitano, con partnership privilegiate di Atac con Cotral e Astral e con Ferrovie dello Stato” e rilanciato “la cura del ferro: un sistema integrato di ferrovie, metropolitane e rete tranviaria”.
LE CRITICHE
Si sono subito fatti sentire gli altri schieramenti. Il leader di Azione Carlo Calenda ha commentato la parte del programma sui rifiuti: “Sono felice che Roberto Gualtieri abbia ripreso il nostro piano rifiuti. Dalla bioraffineria ai tritovagliatori. Ma eludere i due punti cardine (termovalorizzatore e integrazione Ama-Acea) per non scontentare Regione e sindacati, è un grave errore. Peccato”.
Anche il vicesindaco M5s e assessore ai Trasporti, Pietro Calabrese, ha dato del “copione” all’ex Ministro: “Copia e incolla il nostro programma sulla mobilità e lo fa pure male. Un elenco abbozzato, una lista della spesa generica che prova a scopiazzare il nostro piano” e “sulla cura del ferro qualcuno, forse, dovrebbe avvisare Gualtieri che arriva con anni di ritardo, noi abbiamo già definito le priorità di Roma da qui ai prossimi 10 anni”.