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Covid-19. Le proposte di Palazzo Chigi per la ripresa

Palazzo Chigi

Pubblichiamo il documento con la proposta di ripresa dall’emergenza Covid-19 redatto dal Dipe (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) con l’obiettivo di ricentralizzare il ruolo del Cipe

Come si legge nel documento redatto dal Dipe, lo sforzo è formulare proposte per ricentralizzare il ruolo del Cipe in materia di investimenti infrastrutturali, associando la programmazione degli interventi più importanti con forme di semplificazione procedurale nelle fasi di approvazione, al fine di aumentare la velocità di attuazione delle decisioni senza limitarne il ruolo di impulso ed indirizzo della politica economica e quello del Presidente del Consiglio e del Sottosegretario in sede Cipe.

VELOCIZZARE ATTUAZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE

Alcune delle proposte che seguono, elaborate in seno al Dipe, sono finalizzate a velocizzare l’attuazione delle nuove “infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese”, previsti dall’art. 201, comma 3, del Codice dei contratti (che non coincidono con “interventi infrastrutturali ritenuti prioritari”, introdotti dall’art. 4 della legge n. 32 del 2019, e individuati al fine della nomina di commissari straordinari). Le proposte intendono anche saltare un fattore di blocco rappresentato dalla mancata attuazione del Documento di programmazione pluriennale degli investimenti (DPP) a 4 anni dalla sua determinazione con il D.Lgs. n. 50/2016. A 5 completamento di tali proposte, si indicano modifiche al codice dei contratti per armonizzarlo e precisarlo ai fini dell’approvazione da parte del Cipe dei progetti di infrastrutture prioritarie.

SEMPLIFICAZIONE DELLE APPROVAZIONI DEL CIPE

Fra tali iniziative e proposte del Dipe rientrano sia azioni tese a semplificare le approvazioni del Cipe, come ad esempio quella di rendere permanente la norma temporanea introdotta nel 2019 che affida al soggetto aggiudicatore l’approvazione di varianti non particolarmente consistenti a progetti già approvati dal Cipe, sia quelle di dare al Cipe un ruolo prioritario o di semplificare realmente alcune procedure nell’interesse generale, come quelle in cui si propone di intervenire sulla questione dei pareri propedeutici all’approvazione di progetti o alla conferenza di servizi, unificando e semplificando procedure e intervenendo per prevenire la tendenza di numerose amministrazioni a procrastinare il parere fino a fasi successive del procedimento, tendenza che crea numerosi rallentamento o impedimenti alla conclusione delle medesime opere.

Infine si avanzano proposte di carattere generale, che non riguardano direttamente il Cipe come nel caso in cui si propone un intervento per scoraggiare il proliferare di riserve spropositate avanzate dalle ditte durante la realizzazione di lavori infrastrutturali, pratica che finisce anch’essa per sfociare in contenziosi e rallentamenti.

Vi sono, inoltre, altre proposte normative discusse con taluni interlocutori qualificati, quali ANCE, NTPE, InvestItalia, CDP. Tutte queste proposte sono sempre nell’ottica della semplificazione, della velocizzazione delle procedure approvative e delle necessarie risposte al crollo del mercato delle opere pubbliche in conseguenza della crisi sanitaria dovuta all’epidemia di Covid-19.

AUTOSTRADE E AEROPORTI

Vi è, infine, una parte che tratta della questione delle autostrade e degli aeroporti, che a causa dell’epidemia di Covid-19 hanno assistito ad un crollo del traffico passeggeri, e in misura appena minore delle merci, fenomeno che compromette la stabilità del settore e destabilizza l’assetto regolatorio attuale e non permette l’approvazione dei Piani Economico Finanziari con le condizioni previste prima della crisi sanitaria.

IL DOCUMENTO INTEGRALE PER LA RIPRESA REDATTO DAL DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DI PALAZZO CHIGI

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