Banchieri e imprenditori ancora al centro della finanza italiana, occhi puntati su scena e retroscena…
Chi è Daniele Capezzone, favorito al posto di Mario Sechi come capo ufficio stampa di Meloni
La notizia riportata stamani da La Stampa, il profilo del giornalista oggi a La Verità e il futuro dell’ex direttore del Tempo e dell’agenzia Agi
Nuovo terremoto, sembra, nel panorama della comunicazione e dei media italiani. Un intreccio tra Palazzo Chigi e la stampa di centrodestra legato inevitabilmente anche alla scomparsa di Silvio Berlusconi.
Tutti i dettagli.
CAPEZZONE NUOVO CAPO UFFICIO STAMPA DI MELONI?
“Come mai il capo ufficio stampa della presidente del Consiglio, giornalista con una grande passione per la geopolitica, non era presente al bilaterale più atteso degli ultimi mesi, l’incontro della riconciliazione tra Meloni ed Emmanuel Macron?” si chiede retoricamente il quotidiano torinese La Stampa oggi, con un retroscena firmato da Ilario Lombardo.
Nella giornata si è detto e scritto che Daniele @Capezzone diventa direttore di Libero, anzi no, editorialista di Libero, anzi no, editorialista de Il Giornale.
Insomma, di sicuro si è dimesso dalla Verità, e di sicuro va a lavorare in un quotidiano della famiglia Angelucci.— Claudio Plazzotta (@Claplaz) June 16, 2023
“Bastava essere presenti a uno dei tanti viaggi internazionali della premier per capire quanto non ci sia mai stato feeling tra Sechi e le due donne che fanno da bodyguard, da sempre, a Meloni: l’eterna segretaria Patrizia Scurti, oggi capo della segreteria particolare, e la storica portavoce Giovanna Ianniello, oggi coordinatrice della comunicazione istituzionale”, racconta Lombardo.
Da Sechi, ovviamente, nessuna risposta alle richieste di contatto. Per il quale, alla base del malumore ci sarebbe l’esclusione dai bilaterali di Meloni (a differenza proprio di Ianniello e Scurti) e l’oscurità di un ruolo non da portavoce (come doveva essere) ma da capo ufficio stampa della premier, senza rapporti diretti. Un ruolo depotenziato, insomma, che si inserisce in un contesto fatto di sospetti e dal quale Sechi viene fuori dopo appena tre mesi.
CHI E’ DANIELE CAPEZZONE
Al suo posto, secondo Lombardo, ci sarebbe pronto Daniele Capezzone.
Pensavo che il pezzo pregiato del mercato fosse Kylian Mbappè. Invece no: è Daniele @Capezzone, ricercatissimo dopo l'addio a @LaVeritaWeb.
Si è parlato di lui per la direzione di Libero, editorialista al Giornale, ora portavoce della Meloni.
Finirà con Brozovic all'Al-Nassr.— Claudio Plazzotta (@Claplaz) June 26, 2023
Nato a Roma nel 1972, Capezzone si definisce “Atlantista, pro mercato, liberale classico”. Lavora a La Verità di Maurizio Belpietro ed è anche redattore di Atlantico Quotidiano e fu portavoce di Forza Italia e del PdL. In passato impegnato con i Radicali, negli ultimi tempi si è di molto avvicinato al partito di Giorgia Meloni.
Anche oggi giornali e siti (che ringrazio) mi attribuiscono prestigiosi ma inesistenti nuovi sbocchi professionali. Se e quando ci saranno novità (vere), le comunicherò volentieri.
Segnalo pubblicamente la mia disponibilità (anche non retribuita), in ordine di preferenza, per:…
— Daniele Capezzone (@Capezzone) June 26, 2023
+++Agenzia Quasivero+++
Generatore automatico di nuove cariche e incarichi per @Capezzone:
A. Sfida ad Allegri per la panchina della Juve
B. Alla Rai per il segnale orario
C. A Striscia come vice Gabibbo
D. Aiuto bagnino a Mar-a-Lago
La manager (magnager) Giuditta raccoglie…— Daniele Capezzone (@Capezzone) June 26, 2023
MARIO SECHI NUOVO DIRETTORE DI LIBERO?
Sul futuro del titolare di List ed ex direttore del Tempo e dell’Agi, invece, c’è la direzione di Libero. Sulla quale lo stesso Capezzone era (è?) in lizza.
Come scrive ancora La Stampa oggi, “Sechi ha pronte le valigie, dopo poco più di tre mesi a Palazzo Chigi. Nulla di ufficiale, ancora. Ma dovrebbe traslocare alla direzione di Libero, quotidiano che, accanto a Il Giornale e a Il Tempo, nel nuovo polo conservatore immaginato dall’editore Antonio Angelucci – proprietario di cliniche e anche deputato iper-assenteista della Lega – rappresenterebbe l’ala meloniana”.
CLAMOROSO.
Il Giornale entro fine anno lascerà la storica sede milanese di via Negri. Gli Angelucci, nuovi editori del quotidiano, hanno infatti comprato il palazzo LaPresse di via Aprica.
Insomma, l'era Berlusconi tramonta pure qui.— Claudio Plazzotta (@Claplaz) June 21, 2023
Anche su Policy Maker abbiamo raccontato nei mesi scorsi la telenovela della cessione del Giornale dai Berlusconi agli Angelucci e – secondo quanto raccontato dall’esperto di media di Italia Oggi Claudio Plazzotta – la sede dei due quotidiani sarà la stessa, quella del palazzo LaPresse a via Aprica.
L'impressione è che gli Angelucci prima comprino i giornali e poi pensino a cosa farne. In teoria dovrebbe essere il contrario.
— paolomadron (@paolomadron) June 26, 2023
Per molto tempo si era poi vociferato di un acquisto anche de La Verità da parte dell’imprenditore romano, così da riunire tutti e quattro i quotidiani (Il Tempo compreso) sotto una sola guida editoriale. Come la maggioranza al governo adesso.
Nel palazzo di via Aprica comprato dal gruppo Angelucci si trasferiranno sia Il Giornale, sia Libero
— Claudio Plazzotta (@Claplaz) June 21, 2023
Quanto ai nuovi capi delle testate, se Sechi passerà a Libero significherà via libera per Alessandro Sallusti sulla via del ritorno al Giornale. Secondo Claudio Plazzotta, un passaggio che sta per compiersi.
Da luglio Alessandro Sallusti assume la direzione del quotidiano Il Giornale, nella nuova era targata famiglia Angelucci.
Nella nuova squadra potrebbero arrivare:
– Osvaldo De Paolini
– Giacomo Amadori
– Daniele Capezzone
– Salvatore Merlo
– Francesco Verderami— Claudio Plazzotta (@Claplaz) June 16, 2023