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Decreto trasporti, dal divieto di sosta selvaggia al casco, le novità per i monopattini
Tra le novità del Decreto Trasporti che chi inforca abitualmente monopattini privati o a noleggio dovrà tenere ben a mente, il divieto di parcheggio sui marciapiedi, la riduzione della velocità massima da 25 a 20 chilometri orari e obbligo di frecce e luce di stop posteriore
Da Voi a Helbiz, passando per KeriScooters, Bird, Dott e Lime. Sono davvero tante le startup della sharing economy, la maggior parte d’origine straniera, che hanno invaso, dopo le principali piazze europee, anche le città italiane, come Milano, Roma, Torino e Napoli. Le photo opportunity dei sindaci, da Virginia Raggi a Chiara Appendino, non sono mancate, perché nessuno sognerebbe d’ostacolare l’avanzata della micromobilità elettrica, ma poi spento l’entusiasmo restano i monopattini abbandonati ovunque, lungo i marciapiedi o le discese per disabili e carrozzine, distesi sul selciato o infilati a forza tra auto e motorini. Colpa, più delle aziende del settore, della maleducazione della gente. È indubbio. A Milano, per esempio, per diverso tempo c’è stata la moda di lanciare gli escooter nei Navigli.
Resta il fatto che le nostre città si sono scoperte troppo piccole per tutte queste giovanissime, ma arrembanti, realtà della condivisione della mobilità elettrica: altrove, nel Vecchio continente, s’è deciso per esempio di imporre dei tetti. Da noi adesso col Decreto trasporti arriverà una nuova stretta, qualcosa di simile a quanto già visto nelle principali città europee che hanno affrontato prima il problema del proliferare e dello sciamare silenzioso dei monopattini elettrici, anche se forse più permissiva. Starà quindi ai sindaci, eventualmente, intervenire con ordinanze ancora più severe, come ha appena fatto a Rozzano, nel Milanese, il primo cittadino Gianni Ferretti, prevedendo “l’obbligo di indossare il casco protettivo, già obbligatorio per i minori di 18 anni, anche ai conducenti di maggiore età alla guida di monopattini elettrici” stabilendo “inoltre il limite di velocità di 20km/h su careggiata e piste ciclabili e di 5 km/h nelle aree pedonali”.
Molto più a Sud, a Roma, lamenta la mancanza di regole, ma soprattutto di buon senso, Carlo Calenda, con un post di denuncia che, in poche ore, ha raccolto un buon numero di adesioni e condivisioni da parte dei concittadini. “L’esame del Dl Trasporti prosegue a ritmi serrati”, ha detto Deborah Bergamini, sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento, che sta seguendo il provvedimento alla Camera dei Deputati in rappresentanza del governo. “Tra le priorità c’è quella di regolamentare il corretto utilizzo dei monopattini in città, visto l’uso improprio a cui spesso assistiamo. Ci sono poi significative modifiche al codice della strada”, ha aggiunto, raccogliendo l’appello del leader di Azione.
DECRETO TRASPORTI, LE REGOLE PER I MONOPATTINI
Al momento e fino all’entrata in vigore del Decreto trasporti, oltre alle regole generali del Codice della Strada, le sole regole ad hoc per i monopattini sono contenute nella legge 28 febbraio 2020, n°8, che disciplina l’utilizzo dei monopattini elettrici in tutta Italia e dispone limiti a 25 e 6 chilometri orari, oltre che un’età minima di 14 anni per l’utlizzo dei mezzi e l’obbligo di indossare il casco per i minorenni.
Con il Decreto Trasporti invece il governo vuole porre in essere una nuova stretta sulla circolazione e soprattutto sul noleggio dei monopattini, che in diversi casi si sono rivelati perfino mortali. Secondo i dati dell’Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale), in otto mesi nel 2021 abbiamo avuto otto morti: due decessi a Roma, uno a Milano, dove un pedone anziano è stato investito da un gruppo di monopattinisti, quindi un altro nella vicina Sesto San Giovanni, poi Genova, Arezzo, Ravenna e Firenze. I sinistri gravi sono stati finora 131 di cui 41 con feriti ricoverati in prognosi riservata.
Tra le novità del Decreto Trasporti che chi inforca abitualmente monopattini privati o a noleggio dovrà tenere ben a mente, il divieto di parcheggio sui marciapiedi con la contestuale previsione di apposite aree di sosta, la riduzione della velocità massima da 25 a 20 chilometri orari e confisca del mezzo nel caso di modifiche che aumentino le prestazioni, mentre i nuovi dovranno avere le frecce e la luce di stop posteriore.
Non passano altre restrizioni, come l’estensione dell’uso del casco, che rimane limitato a 14 anni come prevedono ora le norme sperimentali e l’obbligo di assicurazione, contenute nella bozza ma depennate con l’approdo della versione definitiva del testo.