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Derby Forza Italia-FdI per la guida della Federnuoto?

Federnuoto Barelli

Tra un mese si vota per la presidenza della Federnuoto, a sfidare il dominus Barelli (Forza Italia) potrebbe esserci un altro deputato, Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia

Tra euforia e qualche delusione, la spedizione olimpica della delegazione azzurra di nuoto si avvia alla conclusione. Sull’onda lunga alzata dagli ori di Mertinenghi e Ceccon si apre la partita per la presidenza della Federnuoto. Il prossimo 7 settembre sono in programma le elezioni federali per il rinnovo dei vertici della Federazione. Il termine per la presentazione delle candidature si è chiuso da poco.

PAOLO BARELLI (FI) E’ DA OLTRE 20ANNI IL DOMINUS DELLA FEDERNUOTO

Il dominus assoluto della Federazione Nuoto, dal 2000 ad oggi, è stato e continua a essere Paolo Barelli, che si è candidato per la settima volta consecutiva. Barelli, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, è entrato a far parte della Federazione 40 anni fa, nel 1984, prima come consigliere, poi dal 1987 come vicepresidente.

ANCHE RAMPELLI DI FDI HA PRESENTATO (CON ERRORE) LA DOMANDA

In vista del rinnovo dei vertici si prospetta un clamoroso derby tutto interno alla maggioranza di governo. Perché alla Presidenza si è candidato anche il big di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei Deputati. Una candidatura che, però, ancora non è stata convalidata in quanto l’esponente di FdI avrebbe commesso un “errore formale” che, comunque, non dovrebbe compromettere la validità della sua domanda.

L’“ERRORE FORMALE” DOVREBBE ESSERE SANATO

Esistono infatti leggi che prevedono il cosiddetto “soccorso istruttorio” per alcune fattispecie. “L’errore fatto è solo formale, tutta la documentazione è vera, autentica, precisa e presentata entro la scadenza termine. Mi auguro che la federazione – ha affermato Rampelli – non fosse altro anche per agevolare una competizione che sia democratica e plurale, mi dia la possibilità di svolgere la campagna”.

CHI DECIDE SULLA CANDIDATURA DI RAMPELLI

Ora la palla passa agli «organi competenti» (si tratta di una commissione interna alla Federnuoto che valute la candidature) che dovranno decidere. Saranno le Pec a dire l’ultima parola “ma appare chiaro – scriveva il Tempo qualche giorno fa- che la questione assume contorni meramente politici, ben oltre la corsa alla poltrona del Nuoto e nelle prossime settimane la battaglia pare scontata”.

CHI VOTA PER IL RINNOVO DEI VERTICI DI FEDERNUOTO. IL RISCHIO PER BARELLI

Votano i presidenti delle società di nuoto, quelli che gestiscono gli impianti natatori, le piscine nel campo del nuoto, della pallanuoto, del nuoto sincronizzato, del salvamento e dei tuffi. Va ricordato che Barelli per essere rieletto ha bisogno dei due terzi dei voti in un’assemblea costituita da almeno la metà delle società affiliate. Nel caso questo non accadesse, si procederebbe a nuova assemblea ma con l’impossibilità per il presidente uscente di ripresentarsi.

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