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Diretta | Aumento dei prezzi di luce e gas, audizione di Arera ed Eni

Eni Aumento Luce

A seguito del forte aumento dei prezzi della luce e del gas, che si ripercuoterà sulle bollette, vengono ascoltati i rappresentanti di Arera ed Eni. Il governo in manovra pronto a tagliare gli oneri di sistema

La Commissione Attività produttive svolge, in videoconferenza, le seguenti audizioni, sull’andamento dei prezzi dei prodotti energetici:

ore 14         rappresentanti dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera);
ore 14.40    rappresentanti di Eni

 

LA CONTROMOSSA DEL GOVERNO PER DISINNESCARE L’AUMENTO DI LUCE E GAS

Intanto, come precedentemente annunciato, nella Legge di bilancio 2022 che ha subito ulteriori ritocchi prima dell’approdo definitivo in Parlamento ci sarebbe una norma che stanzia altri due miliardi, dopo i quasi cinque già messi sul piatto tra luglio e settembre, per un intervento sull’Iva che gli utenti versano sui cosiddetti «oneri di sistema». Lo riporta il Messaggero. Per finanziare l’operazione il governo — secondo il quotidiano romano — starebbe pensando a impegnare gli 1,5 miliardi di euro derivanti dalle aste per le emissioni di CO2, cioè i famosi «diritti di emissione», il cui prezzo potrebbe salire.

L’Iva sugli oneri di sistema è del 10% ed è di fatto una tassa sulla tassa. Il peso degli oneri di sistema è stato pari a 14 miliardi di euro, su un ammontare complessivo della «bolletta Italia» di oltre 40 miliardi. Si tratta di oneri di sistema già ridotti nella bolletta del terzo trimestre e azzerati nel quarto trimestre. L’obiettivo è contenere l’impennata dei prezzi dell’energia che si ribaltano direttamente sui consumi degli italiani, scatenando l’inflazione.

Si parla, nel dettaglio di un taglio dell’imposta pagata su tutto ciò che in bolletta non è «energia», che pesa complessivamente per circa il 30% della cifra finale che l’utente paga. Resterà da comprendere dove lo Stato prenderà i soldi che verranno meno, visto che, tra gli oneri di sistema, ci sono i contributi per le rinnovabili, gli incentivi per il biogas, la messa in sicurezza del nucleare e varie agevolazioni tariffarie, per esempio per le famiglie più bisognose. L’obiettivo è arrivare a far pagare l’Iva solo sull’energia effettivamente consumata.

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