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Diretta | Reti trans-europee di trasporto, audizione Enac

RETI TRANS-EUROPEE

Nel primo pomeriggio renderà il proprio parere in Commissione l’Ente nazionale dell’aviazione civile – Enac sul tema delle reti trans-europee

Alle ore 14 la Commissione Trasporti svolge l’audizione di rappresentanti dell’Ente nazionale dell’aviazione civile (Enac), nell’ambito della discussione della risoluzione sulla realizzazione delle opere infrastrutturali inserite nelle reti trans-europee di trasporto. L’appuntamento viene trasmesso in diretta anche sul canale satellitare.

 

 

COSA SONO LE RETI TRANS-EUROPEE?

Le reti Trans-europee di trasporto (in acronimo Ten-T, dall’inglese Trans – European Network – Transport) rientrano nelle reti europee dei settori delle infrastrutture e dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni (TENs), previste dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (articolo 170) e mirano a favorire l’interconnessione delle reti infrastrutturali nazionali e la loro interoperabilità, tenendo conto in particolare della necessità di collegare le regioni centrali dell’Unione europea, prive di sbocchi al mare, con le regioni periferiche e quelle insulari (per approfondimenti sulla materia e sulla discussione in atto consultare: 7-00692 Rospi )

Le reti Ten-T sono un insieme di infrastrutture lineari (ferroviarie, stradali e fluviali) e puntuali (nodi urbani, porti, interporti e aeroporti) considerate rilevanti a livello comunitario. Al loro interno viene individuata la core Network (rete centrale) che è costituita dai nodi urbani a maggiore densità abitativa, dai nodi intermodali di maggiore rilevanza e dalle relative connessioni.

La rete centrale è articolata in 9 corridoi principali di cui 2 corridoi nord-sud, 3 corridoi est-ovest e 4 corridoi diagonali. Quattro dei nove Corridoi Ten-T interessano l’Italia e sono: Baltico-Adriatico; Mediterraneo; scandinavo-mediterraneo; Reno-Alpi. Questi comprendono 9 nodi urbani (Roma, Bologna, Cagliari, Genova, Milano, Napoli, Torino, Venezia e Palermo), 11 aeroporti della rete centrale (Milano Linate, Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Bergamo-Orio al Serio, Bologna-Borgo Panigale, Cagliari-Elmas, Genova-Sestri, Napoli-Capodichino, Palermo-Punta Raisi, Torino-Caselle e Venezia-Tessera), 14 porti marittimi della rete centrale (Ancona, Augusta, Bari, Cagliari, Genova, Gioia Tauro, La Spezia, Livorno, Napoli, Palermo, Ravenna, Taranto, Trieste e Venezia), 5 porti fluviali (Cremona, Mantova, Ravenna, Trieste e Venezia) e 15 interporti: Jesi (Ancona), Marcianise (Napoli), Nola, Bologna, Cervignano, Pomezia nodo di Roma, Vado (Genova), Milano Smistamento, Novara, Orbassano (Torino), Bari, Prato (Firenze), Guasticce (Livorno), Padova, Verona.

Il corridoio Baltico-Adriatico nello specifico attraversa la Polonia meridionale (Slesia superiore), Vienna, Bratislava, la regione delle Alpi orientali e l’Italia settentrionale. Il tratto italiano inizia al valico del Tarvisio e si conclude a Ravenna e comprende i collegamenti ferroviari Vienna – Udine – Venezia – Ravenna e Trieste – Venezia – Ravenna; il corridoio Mediterraneo collega la Penisola iberica con il confine ungaro-ucraino costeggiando il litorale mediterraneo della Spagna e della Francia, attraversando le Alpi e toccando la costa adriatica in Slovenia e Croazia. I principali progetti ferroviari lungo il corridoio sono i collegamenti Lione – Torino e la sezione Venezia – Lubiana. Il tratto italiano comprende i collegamenti ferroviari Milano – Brescia, Brescia – Venezia – Trieste, Milano – Mantova – Venezia – Trieste e Trieste – Divača; il corridoio scandinavo-mediterraneo (Helsinki – La Valletta) attraversa il Mar Baltico, la Germania, le Alpi e l’Italia. I progetti più importanti sono il collegamento fisso del Fehmarnbelt e la Galleria di base del Brennero, con le rispettive vie di accesso. Il corridoio attraversa l’Italia dal confine con l’Austria fino a Palermo; oltre al tunnel di base del Brennero, prevede i collegamenti ferroviari Fortezza – Verona, Napoli – Bari, Napoli – Reggio Calabria, Messina – Palermo e Palermo – La Valletta; il corridoio Reno-Alpi (Rotterdam – Genova) attraversa la Svizzera, la Ruhr renana, le regioni del Reno-Meno-Neckar e l’agglomerato di Milano. I principali progetti del corridoio sono le gallerie di base del Gottardo e del Sempione. Il tratto italiano del corridoio comprende i collegamenti ferroviari Genova-Milano-Novara, tra cui il «terzo valico alpino dei Giovi» della linea Av/Ac Milano-Genova, oltre ad una serie di interventi collegati alla realizzazione del nuovo tunnel di base del Gottardo situato interamente in territorio svizzero;

Secondo le stime elaborate della Commissione europea, per il periodo 2010- 2030 sono necessari 1.500 miliardi di euro di investimenti nei trasporti europei per affrontare l’aumento previsto della domanda. La Commissione stima inoltre che il fabbisogno di investimenti per la realizzazione dei soli corridoi della rete centrale nel periodo 2014-2030 sia pari a più di 700 miliardi di euro per circa 2.500 progetti nel settore delle infrastrutture di trasporto sia nei territori sia attraverso le frontiere degli Stati membri stessi (progetti transfrontalieri).

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