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Dl Proroghe, tutte le misure (anche quelle escluse)

Dl Proroghe

Tra le novità del Dl Proroghe che riguardano tutti l’allungamento della longevità fino al 30 settembre 2021 di carta d’identità e degli altri documenti di riconoscimento scaduti a partire dal 31 gennaio 2020

La direttiva Bolkestein continuerà a impensierire ancora ambulanti e gestori delle spiagge. La deroga tutta italiana non ha infatti trovato posto nel Dl Proroghe, che invece consentirà come annunciato agli enti locali di deliberare i rendiconti di gestione per l’esercizio 2020 entro il 31 maggio 2021, stessa data entro cui andrà deliberato il bilancio di previsione per l’esercizio 2021. Fino ad allora è autorizzato l’esercizio provvisorio. Per le Camere di Commercio è differito al 30 giugno il termine per l’adozione dei bilanci d’esercizio 2020 (era il 30 aprile). La proroga vale per le Camere di commercio, le loro Unioni regionali e le relative aziende speciali.

Sul fronte della PA, come già annunciato dal relativo ministro Renato Brunetta, va esaurendosi il sistema emergenziale (31 dicembre 2021, mentre per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico la scadenza viene legata a quella dello stato di emergenza). Saltato l’obbligo di tenere a casa un dipendente su due, lo smart working si potrà proseguire in deroga fino alla definizione delle nuove regole con il contratto nazionale e comunque non oltre la fine dell’anno, ma non ci sarà il vincolo del 50%. Saltato anche il limite del 60% indicato nei Pola, mentre scende dal 30% al 15% la soglia minima in caso di mancata adozione dei Piani organizzativi.

Una novità del Dl Proroghe che riguarda tutti il fatto che, per evitare forti affluenze negli uffici pubblici, la carta d’identità e gli altri documenti di riconoscimento scaduti a partire dal 31 gennaio 2020 avranno validità prorogata fino al 30 settembre 2021. Per quanto riguarda le patenti di guida, posticipato ulteriormente il termine entro cui sostenere la “prova di controllo delle cognizioni” che, nella norma, andrebbe sostenuto entro 6 mesi dalla domanda. Si prevede invece che per le domande presentate nel 2020 il quiz si possa sostenere per tutto il 2021, mentre per quelle presentate dall’1 gennaio e fino alla fine dello stato di emergenza si avrà un anno di tempo calcolata dalla data di presentazione delle istanze.

Infine, prorogate dal 30 aprile al 31 luglio le misure “urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in ambito penitenziario“.

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